Protezione, gestione e accesso universale ai dati sono i tre assi sui quali Commvault ha costruito la nuova versione del proprio prodotto di punta.
Parlare di semplice backup. con la nuova versione 10 di Simpana, appare forse un po’ riduttivo. L’ultimo aggiornamento del prodotto-bandiera di Commvault, infatti, si spinge
al di là delle classiche operazioni di replica, deduplica e archiviazione tipiche di questa categoria di prodotti, per offrire una forma di accesso ai dati in linea con la tendenza all’indifferenziazione di luoghi e dispositivi, senza nemmeno doversi collegare alla Vpn aziendale e, quindi, in alternativa agli storage online stile Dropbox che tanto piacciono ai manager e ai tecnologi.
Una delle principali novità di Simpana 10 è rappresentata da
ContentStore, repository indicizzato dei dati raccolti nei processi di backup e archiviazione, che in questo modo diventano sempre reperibili e consultabili via app mobile, console Web, plug-in per Outlook o macchine virtuali, oltre che sui classici pc degli utenti. “
La nostra forza è proporre una soluzione unica per il backup & recovery, la replica, l’analisi, l’archiviazione e la ricerca – spiega il district manager di Commvault Italia
Cristian Meloni (nella foto, ndr) -.
Il focus sui dati è fondamentale per ogni azienda e noi siamo in grado non solo della loro memorizzazione e conservazione, ma anche di rendere sempre disponibili quelli utili per ogni professionista indipendentemente dal luogo e dal dispositivo di accesso”.
In effetti, Commvault si trova a competere in un mercato dove operano grandi nomi come Symantec (NetBackup), Ibm (Tivoli Storage Manager), Hp (Data Protector) ed Emc (Networker). Il salto di qualità proposto con Simpana 10 è verso la gestione dei Big data, attraverso l’indicizzazione e la ricerca dei dati già salvati e archiviati, in modo da ricavarne un valore di business. Durante i processi di backup, replica e archiviazione, tutti i dati vengono passati al ContentStore, che indicizza per metadati a livello di nome e contenuto.
Fra le altre novità della nuova release, troviamo
il supporto per l’ambiente VmWare di cloud privato vCloud Director e gli snapshot hardware degli ambienti Microsoft Hyper-V, così come l’inizio di una verticalizzazione del prodotto, che parte dall’ambito della sanità (digitalizzazione dei metadati di radiografie, risonanze magnetiche e simili, per poi passare alla deduplica e alle funzioni di ricerca), ma dovrebbe estendersi in futuro ad altri segmenti, come i media, il petrolchimico o la progettazione.
Commvault è reduce da un esercizio fiscale 2012 chiuso con un fatturato globale di 406 milioni di dollari, confermando una crescita organica del 25% Cristian Meloni, district manager di Commvault Italia all’anno che si ripete dal 2006. In Italia l’azienda opera soprattutto in modalità indiretta, appoggiandosi ai distributori Sistematika e Icos: “
Stiamo ampliando il canale – specifica il channel manager
Roberto Massoli –
e puntiamo a raggiungere i 10-12 partner Platinum, contro i 3 che abbiamo oggi”.
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