Trovato nel big giapponese dell’elettronica l’acquirente per un’attività che sarebbe stata comunque dismessa.
Lo scorso agosto il gruppo americano Lexmark aveva annunciato un vasto piano di ristrutturazione, che avrebbe comportato, fra l’altro, la soppressione di 1.700 posti di lavoro nel mondo, 1.100 dei quali direttamente coinvolti nella produzione di stampanti a getto d’inchiostro. Questo progetto avrebbe dovuto rappresentare l’anticamera della chiusura totale della divisione ink-jet, con il relativo stop della produzione nello stabilimento situato nelle Filippine. Lo scopo ultimo era generare liquidità.
In questa logica, Funai Electric ha annunciato di aver acquisito il business ink-jet di Lexmark. I due gruppi erano già partner dal 1997, dato che la società giapponese forniva una parte delle componenti fisiche presenti nelle stampanti a getto d’inchiostro.
L’accordo comprende i brevetti, i frutti della R&D negli Stati Uniti e l’insieme dei locali (orgaico, uffici, stabilimento) allocati nelle Filippine. Funai diventa quindi a tutti gli effetti un attore sul mercato delle stampanti e rafforza un progetto di espansione che aveva già portato all’acquisizione della divisione audio, video e multimedia di Philips. Il costo dell’operazione è di 78 milioni di euro e la finalizzazione è prevista entro giugno.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.