Il Nord Ovest è l'area nella quale si delinea un maggiore ottimismo rispetto al primo trimestre dell'anno.
Più che sul fronte interno, è dalla ripartenza (o dalla tenuta) di quello estero che le imprese manifatturiere con oltre 50 dipendenti si aspettano un po' di respiro per il II trimestre 2012, dopo un inizio d'anno con tanti segni meno e un bilancio complessivo del settore che resta comunque negativo.
L'estate dovrebbe portare invece risultati migliori, rispetto all'inizio dell'anno, alle imprese dei servizi avanzati e dell'ICT; mentre dal fronte del commercio le attese sono ancora pessimistiche o, tutt'al più, di stabilità.
E' questo il quadro che emerge dalla consueta indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere, riguardante l'andamento delle imprese industriali, commerciali e dei servizi nel I trimestre 2012 le previsioni per il II trimestre dell'anno.
"Le nostre imprese stanno combattendo una vera e propria battaglia", ha segnalato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. "Ma lo fanno con spirito costruttivo, confrontandosi con una situazione interna ed internazionale di perdurante incertezza. Il loro ottimismo e la loro voglia di ‘fare' però non possono bastare: occorre uno sforzo per dar loro strumenti per riprendere la strada dello sviluppo".
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