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Kaspersky Lab, il malware Flame domina il secondo trimestre 2012

Questo è quanto emerge dall'ultimo report delle minacce informatiche reso disponibile dall'azienda. Nello stesso periodo si sono rilevati anche la crescita di trojan volti a colpire Android e problemi per Apple e LinkedIn.

Tecnologie
Un nuovo malware, chiamato Flame, è l'elemento più rilevante del secondo trimestre 2012, un periodo nel quale si segnalano anche la crescita dei  trojan volti a colpire Android, e problemi per Apple e LinkedIn. Questo, in sintesi, è quanto emerge dall'ultimo report delle minacce informatiche presentato da Kaspersky Lab.
Gli esperti di Kaspersky Lab hanno rintracciato il malware Flame nel corso di  una serie di indagini realizzate su richiesta dell'International Telecommunication Union (ITU), che aveva domandato  all'azienda assistenza per localizzare un programma nocivo che cancellava file selezionati su computer installati in Medio Oriente.
"Lo scopo di Flame è diverso da quello di Duqu e Stuxnet, ma questi programmi hanno comunque qualcosa in comune: l'area geografica degli attacchi e gli obiettivi", ha commentato Alexander Gostev, chief security expert di Kaspersky Lab. "Questo inserisce comunque Flame nella classifica delle armi informatiche utilizzate nel Medio Oriente".
Il numero delle minacce che avevano come obiettivo i Mac è sceso rispetto all'inizio dell'anno. Dopo la scoperta della botnet FlashFake — con oltre 700 mila Mac infettati – Apple ha risolto le problematiche legate alla sicurezza intraprendendo una serie di misure efficaci. Tra queste il rilascio della patch per Java e Windows e l'annuncio di nuove funzionalità di sicurezza nella prossima versione di Mac OS X: installazione delle app di default solo dallo store ufficiale e utilizzo di una sandbox per il download delle app. Nonostante tutto questo, gli esperti sostengono che gli attacchi a Mac continueranno.
Nel periodo analizzato, molti servizi online hanno avuto problemi, tra cui LinkedIn, a cui sono state sottratte e rese pubbliche 6,5 milioni di password. L'azienda ha confermato che il problema era stato tempestivamente risolto, le password oscurate e che gli utenti avrebbero dovuto creare nuove password, anche se sfortunatamente circa la metà di esse erano ormai state perse. "In primo luogo, è bene che gli utenti scelgano sempre password lunghe e complesse ed evitino di usare la stessa password per più servizi", ha dichiarato  Yuri Namestnikov, autore del report di Kaspersky Lab. "Raccomandiamo anche che gli amministratori dei siti utilizzino algoritmi sicuri quali PBKDF2 e bcrypt".
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