Secondo una recente ricerca di Symantec, il 79% delle aziende ha riportato una crescente complessità nel proprio data center e il 44% delle organizzazioni ha indicato il mobile computing come causa principale della complessità del data center.
Symantec ha annunciato i risultati della ricerca State of the Data Center Survey 2012. Dai dati emerge che il 79% delle aziende ha riportato una crescente complessità nel proprio data center. L'indagine, che fornisce informazioni sulle sfide che le aziende devono affrontare a causa delle continue trasformazioni del data center, mette in evidenza le cause della complessità, gli impatti attuali sul business, e le ultime iniziative che l'IT sta adottando per mitigare questi problemi. Tra queste ultime, la principale è l'implementazione di una strategia di information governance. I risultati dello studio sottolineano l'importanza dell'adozione di misure per gestire in maniera intelligente le risorse organizzative al fine di contenere i costi operativi e controllare la crescita delle informazioni. Il 44% delle organizzazioni ha indicato il mobile computing come causa principale della complessità del data center: "Le aziende di oggi generano un numero crescente di informazioni e introducono nuove tecnologie nel data center, questi cambiamenti possono agire o come vela per prendere il vento e accelerare la crescita, o come ancora che fa da freno," afferma Brian Dye, vice president, Information Intelligence Group Symante, che ha poi aggiunto: "La differenza sta nelle mani delle aziende stesse, che possono affrontare tali sfide di petto, implementando controlli come la standardizzazione o stabilendo una strategia di information governance per impedire alle informazioni di diventare un peso". Secondo l'indagine, la complessità del data center ha un impatto su tutte le aree del computing, in particolare su sicurezza e infrastrutture, così come su disaster recovery, storage e compliance. Gli intervistati hanno valutato la complessità di tutte le aree in modo piuttosto omogeneo (6.6 o superiore su 10), con la sicurezza in cima alla lista a 7.1. Il livello medio di complessità per le aziende di tutto il mondo è pari a 6.7. In media, le aziende nelle Americhe hanno ricevuto la valutazione del livello di complessità più alta (7.8), e quelle in Asia-Pacifico/Giappone si sono classificate al livello più basso (6.2). Diversi fattori sono alla base della complessità del data center. In primo luogo, gli intervistati hanno riferito di avere a che fare con un numero crescente di applicazioni catalogabile a loro parere come business-critical, mentre il 60% ha affermato che il numero di applicazioni business-critical è in aumento o in forte crescita. Altri importanti fattori di complessità del data center sono la crescita di trend IT strategici come il mobile computing (citato dal 44% degli intervistati), la virtualizzazione dei server (43%), e il cloud pubblico (41%). L'indagine ha rivelato che gli effetti della crescente complessità del data center sono di vasta portata. L'impatto più comunemente menzionato è l'aumento dei costi, con quasi la metà delle aziende che lo cita come uno degli effetti della complessità. Alte aree di impatto includono la riduzione dell'agility (39%), i tempi più lunghi per la storage migration (39%) e il provisioning storage (38%), le violazioni della sicurezza (35%), e i downtime (35%). L'azienda tipo ha sperimentato una media di 16 interruzioni del data center negli ultimi 12 mesi, per un costo totale di 5,1 milioni di dollari. La causa più comune è stata il guasto del sistema, seguito dall'errore umano e dalle catastrofi naturali. Secondo la ricerca, le aziende stanno adottandodiverse misureper ridurre la complessità, compresa la formazione, la standardizzazione, la centralizzazione, la virtualizzazione el'aumento del budget. Infatti, il 63% degli intervistaticonsideral'aumento del propriobudget alquanto o molto importanteper affrontare lecomplessitàdel data center. Tuttavia, lasingola iniziativa più grande che le aziende hanno intrapresoè quella diattuare una strategia completadi information governance, definita come programmaformale checonsente alle aziende diclassificarein modo proattivo, conservaree reperire informazionial fine diridurre il rischio per leinformazioni,ridurre i costi digestione delle informazioni, stabilire delle policy di retention esemplificareil processo dieDiscovery. Il 90% delle aziende sta pensando di utilizzare l'information governance, oha messo in attoproveo programmireali. Le motivazioni più forti che spingono all'adozione di strategie per l'information governance comprendono la sicurezza (considerata alquanto o estremamente importante per il 75% degli intervistati), la disponibilità di nuove tecnologieche rendonopiù facilela gestione delle informazioni(69%), l'aumento della complessità del data center (65%), la crescita dei dati(65%), problematichenormative e legali(rispettivamente 61% e 56%). Le aziende hanno diversi obiettivi relativamente alla information governance, tra cui una maggiore sicurezza (considerata importante dal 75%), la facilitàdi trovarele informazioni giustein modo tempestivo(70%), riduzione dei costidi gestione delle informazioni(69%) e di storage(68%), riduzione dei rischi legali e di conformità (rispettivamente 65% e 64%) e passaggio al cloud (59%).
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