Ricoh sponsorizza Technology Frontiers, l’evento dell’Economist Group che quest’anno esplora la tematica delle persone e delle macchine.
Ricoh Europe sponsorizza
Technology Frontiers, l’evento dell’
Economist Group che quest’anno esplora la tematica
delle persone e delle macchine.
Nello specifico, il programma Technology Frontiers analizzerà in che modo le aziende dei differenti settori stiano gestendo la sfida di rendere la tecnologia adeguatamente complementare all’intelligenza umana e all’immaginazione.
In che modo le organizzazioni possono fare sì che questi due aspetti si arricchiscano a vicenda anziché opporsi?
Il programma include un progetto di ricerca di alto livello gestito da
Denis McCauley dell’
Economist Intelligence Unit e un evento di due giorni che sarà condotto anche quest’anno da
Tom Standage, Digital Editor della rivista
The Economist.
L’obiettivo è esplorare in dettaglio in che modo la tecnologia stia ridefinendo il nostro modo di essere. Per farlo occorre porsi alcuni interrogativi. L’automazione guidata dalla tecnologia è sempre più diffusa nelle HR e in altre funzioni di back-office. Ma fino a quanto si può integrare l’automazione all’interno di funzioni, come ad esempio la Ricerca e Sviluppo e il Marketing, in cui si trovano gli ‘spiriti creativi’ dell’azienda? In quali reparti aziendali è stata maggiormente relegata in secondo piano la creatività umana a causa della tecnologia?
Se, come alcuni prevedono, i robot sostituiranno gli assistenti degli insegnanti in classe, in che modo verranno monitorate le reazioni degli studenti verso i robot e come saranno analizzati i risultati accademici?
Dal momento che alcune tipologie di diagnosi e di cure vengono gestite mediante la tecnologia, in che modo verrà attribuita, dagli ospedali e dalle strutture di cura, la responsibilità dei risultati, inclusi quelli negativi? Con gli interessi connessi al risk management negli investimenti che crescono, come faranno gli istituti finanziari a conciliare l'utilizzo pervasivo della tecnologia con l'affidabilità del personale? E fino a quanto dovrebbero essere automatizzate le interazioni banca-cliente? La migrazione online dei servizi pubblici ha aiutato gli enti governativi a migliorare le interazioni con i cittadini. In che modo possono stabilire gli enti quando gli impiegati statali devono essere coinvolti? Anche i piani politici d’azione verranno gestiti mediante la tecnologia?
Con l’automazione che continua ad ottimizzare la produzione di massa, tecnologie come per esempio la stampa 3D e i social network promettono di riportare le persone nei cicli produttivi.
Quali sono le implicazioni per le aziende produttrici di tutte le dimensioni?
Il Retail è il settore che forse più di altri sente l’esigenza di mantenere uno stretto contatto con i clienti. In che modo le aziende di questo settore possono trovare il giusto ‘mix’ di fattore umano e macchine considerando che le tecnologie consumer diventano sempre più sofisticate?
Fino a quanto può la tecnologia automatizzare i processi decisionali nelle organizzazioni? In che modo è possibile garantire che l’intelligenza e l’intuizione umana continuino a svolgere un ruolo in tali processi?
Tra i relatori confermati per l’evento saranno presenti
Will Self, romanziere e giornalista e
Lane Greene, Business Correspondent di The Economist, che parteciperanno al confronto su come la tecnologia stia cambiando non solo il modo in cui comunichiamo ma anche la natura delle nostre relazioni e perfino il modo in cui pensiamo.
Jaron Lanier, Computer Scientist, illustrerà infine come la tecnologia sta cambiando gli esseri umani e come questo lo preoccupi.
L'appuntamento è fissato per
il 5 e il 6 marzo 2013.
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