Siglato a Roma un Protocollo d’intesa tra Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate e da Piero Guido Alpa, presidente del Consiglio Nazionale Forense.
L’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale Forense si sono alleati per diffondere la conoscenza del nuovo istituto della mediazione. "Sensibilizzazione, dialogo e collaborazione" sono le parole chiave del protocollo d’intesa. Il Consiglio nazionale, infatti, si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo della mediazione, a collaborare con l’Agenzia per assicurare un celere e proficuo svolgimento del procedimento di mediazione e a indicare tutti i recapiti utili a consentire un rapido scambio di informazioni. L’Agenzia si impegna, in particolare, a esaminare approfonditamente tutte le istanze, a comunicare rapidamente l’eventuale improponibilità dell’istanza e a promuovere l’eventuale contraddittorio per una definizione della mediazione in linea con i principi della giusta imposizione e del giusto procedimento. Infine, nell’accordo è prevista la costituzione di un nucleo misto di esperti per la corretta trattazione delle istanze di mediazione. Per le controversie di valore non superiore a 20mila euro la proposizione del ricorso alla Commissione tributaria deve essere preceduta dalla presentazione di un’istanza di reclamo-mediazione all’Agenzia delle Entrate. Infatti, al fine di prevenire le liti “minori”, che possono essere risolte senza ricorrere al giudice, il Dl n. 98/2011 ha introdotto il nuovo istituto del reclamo-mediazione, che garantisce al Contribuente tempi brevi e certi per ottenere una risposta dell’Agenzia e, in caso di accordo, sanzioni ridotte al 40%. La mancata presentazione dell’istanza di reclamo-mediazione è causa di inammissibilità del ricorso alla Commissione tributaria.
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