Freelancer è una piattaforma che aiuta a creare e sviluppare un’attività indipendente, consentendo di trasformare le idee in attività redditizie.
Freelancer, la piattaforma mondiale di outsourcing e crowdsourcing dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro indipendente, ha lanciato la versione italiana del sito www.freelancer.com, e punta a creare in sei mesi
50.000 nuovi imprenditori.
In un momento di profonda crisi del sistema economico italiano, con una disoccupazione che a settembre ha toccato il 10,8% e oltre
il 35% nei giovani under 25, Freelancer con gli oltre 2,5 milioni di progetti inseriti dalla sua creazione ad oggi offre una soluzione concreta sia a chi sta cercando un lavoro o un modo per integrare le proprie entrate, sia alle aziende che necessitano professionisti qualificati, flessibili e a costi ridotti.
Freelancer dalla sua creazione ha già aiutato oltr
e 4 milioni di persone in tutto il mondo a creare e sviluppare un’attività indipendente, consentendo loro di trasformare le proprie idee in attività redditizie: in un paese come l’Italia dove l’imprenditorialità sembra essere una virtù scolpita nel dna una piattaforma come questa di certo faciliterà la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali.
“La difficile congiuntura sta spingendo una caratteristica fortemente italiana, quella dell’auto-imprenditorialità. Gli italiani hanno molte idee da poter portare sul mercato, ma la politica europea e le banche stanno facendo poco per sostenerli”, ha affermato
Matt Barrie, CEO di Freelancer. “La nostra piattaforma offre invece un aiuto concreto: da un lato aiuta le piccole imprese e i neo imprenditori a trovare la collaborazione di freelancer preparati, flessibili ed economici, italiani e non, dall’altro offre ai professionisti e alle stesse micro-imprese la possibilità di acquisire nuovi lavori offerti da aziende di tutto il mondo. L’esperienza maturata con il lancio della versione francese e spagnola di Freelancer ci porta a stimare la creazione di almeno 50.000 nuovi imprenditori italiani in sei mesi”.
La presenza italiana sulla piattaforma Freelancer è già significativa:
gli iscritti provenienti dall’Italia sono oltre 21.000. Le 4.500 aziende italiane iscritte hanno già inserito in questi anni quasi 18.000 progetti. Le città più attive sono nell’ordine: Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, Genova.
“Siamo certi che il lancio della versione italiana di Freelancer permetterà una notevole crescita dei progetti provenienti da aziende italiane o rivolti a chi parla italiano. Se infatti certamente una quota significativa dei progetti inseriti sulla nostra piattaforma sono legati al mondo dell’ICT, è pur vero che sono molte anche le possibilità legate alle traduzioni, al copywriting, al marketing e a lavori di tipo amministrativo, dove la padronanza della lingua è fattore discriminante”, ha aggiunto
Bill Little, responsabile per l’Europa di Freelancer.
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