Bolzano è al primo posto nella classifica “Qualità della Vita 2012” de Il Sole 24 Ore e del “Rapporto Credito” di Confartigianato: sono questi alcuni indici della crescente attrattività anche di imprese di questa provincia in fase di sviluppo nonostante la crisi. La vittoria di Bolzano nella classifica “Qualità della Vita” mette in luce alcuni importanti caratteristiche del territorio: è terzo in Italia per ricchezza prodotta (Pil pro capite in euro), quarto per capacità delle imprese di onorare i debiti (incidenza % delle sofferenze sui prestiti), primo per ridotto tasso di disoccupazione, quarto per gli aspetti ambientali (indice Legambiente Ecosistema Urbano 2012), terzo per velocità della giustizia (cause evase su nuove e pendenti), secondo per tasso di natalità, al quarto posto nella classifica di ordine pubblico (microcriminalità, rapine, furti, estorsioni), al quinto posto per indice di creatività, al primo per appeal turistico. Il fascino di Bolzano ha anche precisi risvolti economici. L’analisi di Confartigianato mette in luce come l’Italia sia al primo posto per i più alti tassi d’interesse sui finanziamenti registrati nell’area Euro a 17. In questo panorama di pressione internazionale c’è in Italia un territorio che raggiunge la migliore performance: i tassi d’interesse più bassi si registrano a Bolzano con il 3,91%. Confartigianato ha misurato anche i maggiori costi delle imprese italiane rispetto a quelle tedesche. Complessivamente ammontano a 10,7 miliardi di euro, con punte di 3,7 miliardi per le imprese del Lazio e di 1,8 miliardi per le aziende della Lombardia. In Trentino Alto Adige invece, le imprese pagano 23,3 milioni in meno rispetto alle aziende tedesche. E, nel settore technology, l’imprenditore dell’anno per Ernst & Young e’ di Bolzano: Michael Seeber, Seetech Global Industries (Leitner). L’assessore all’economia della Provincia di Bolzano, Thomas Widmann, sintetizza le linee guida della Provincia: “La politica di sostegno alle imprese della Provincia di Bolzano è molto ampia e sono tanti gli elementi di attrazione che stanno dimostrando la loro efficacia verso imprenditori e responsabili d’azienda. L’Alto Adige non è solo il territorio con il tasso di inflazione di credito più basso d’Italia ma è soprattutto una delle migliori localizzazioni italiane per fare business. Qui sono realtà fattori molto importanti per il “fare impresa”: un sistema di relazioni imprenditoriali ed industriali accessibili e di livello internazionale, agevolazioni economiche per nuove aziende e per l’innovazione e lo sviluppo, efficienza e prossimità – cioè risposte certe e veloci - dell’amministrazione pubblica, imposizione fiscale più bassa d’Italia, stabilità politica ed economica, incentivi e sostegni molto importanti per Ricerca & Sviluppo, eccellenti possibilità di accesso a mercati europei interessanti - Svizzera, Germania, Austria in primis-, tasso di criminalità molto basso. E da noi il green è uno dei settori portanti della new economy che si sta sviluppando in modo molto importante”.
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