Smaltimento rifiuti, salute e sicurezza, consumi energetici le prime scelte.
Poche le certificazioni.
A Milano e provincia sono sei su dieci le imprese che praticano responsabilità sociale. La crisi riduce però i loro interventi, un terzo li ha ridotti o eliminati. Resiste un nocciolo duro: il 57,9% delle imprese che praticano gli interventi non li ha ridotti.
Queste le prime scelte di responsabilità sociale: nove imprenditori su dieci tra quelli impegnati presta particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti e a salute e sicurezza, otto su dieci cercano di utilizzare responsabilmente l’energia, sette su dieci tutelano la privacy.
Poco propensi a supportare le azioni con strumenti riconosciuti e certificazioni, si impegnano nei fatti con un’attività giornaliera (67,1% delle imprese impegnate).
La scelta di essere attenti agli aspetti sociali è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori impegnati (72,9%).
Il 43,8% di chi non realizza interventi lo fa per mancanza di risorse economiche, ci vorrebbero vantaggi fiscali per il 46%.
Questi dati emergono da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere condotta con metodo Cati nel 2012 sugli imprenditori di Milano e provincia.
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