Il documento APM Best Practices Collection spiega come migliorare tecnica
e metodologia per chi deve gestire e ottimizzare l’Application Performance.
Compuware ha pubblicato una raccolta di best practice nell’
Application Performance Management dal titolo
“2013 APM State-of-the-Art and Trends.” Il testo contiene dieci articoli sull’Apm e fornisce una panoramica sull’evoluzione dell’Application Performance Management, alcune best practice, la metodologia e le tecniche per aiutare le aziende a gestire e ottimizzare le performance delle applicazioni.
Il documento è disponibile
a questo indirizzo.
APM Best Practices: 2013 APM State-of-the-Art and Trends aiuta i responsabili IT a
tenere il passo con i cambiamenti e a capire come l’Application Performance si svilupperà nel corso dell’anno. Inoltre, il manuale esamina le implicazioni di business e fornisce indicazioni su come utilizzare al meglio l’Apm.
Le dieci best practice illustrate all’interno del documento riguardano
cinque trend chiave dell’APM:Gestione della complessità delle applicazioni: gli ambienti IT stanno diventando sempre più complessi. Per questo motivo è sempre di più necessario offrire esperienze di end user application senza precedenti
Performance analytics: la quantità di dati senza precedenti di cui le aziende dispongono attualmente rende fondamentale automatizzare la loro analisi e gestione
Lo sviluppo del mobile: l’accesso alle informazioni da una moltitudine di dispositivi mobili guida lo l’industrializzazione delle applicazioni mobile
L’Apm come una componente strategica dei big data: l’integrazione dell’APM di nuova generazione all’interno degli ambienti big data rappresenta una best practice per eliminare rischi legati a basse performance
Approccio lifecycle all’Apm: l’Application Performance Management di nuova generazione supporta una gestione unificata del ciclo di vita delle applicazioni.
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