Intel ha annunciato di aver modificato le proprie previsioni di integrazione, per l’unificazione sul medesimo Socket per processori Xeon e Itanium Kittson.
Intel modifica la roadmap precedentemente programmata per quanto riguarda l’unificazione, a livello di Socket, delle architetture Itanium Kittson e Xeon.
Secondo i piani iniziali, i previsti processori Itanium con Socket analogo alle CPU Intel Xeon, avrebbero
permesso una maggiore diffusione di questa piattaforma, grazie soprattutto ai costi complessivi più bassi. Tuttavia questo non avverrà così a breve e le future generazioni
Kittson manterranno la medesima infrastruttura degli attuali Itanium 9300 e 9500, come confermato da Intel stessa. A spingere il chip maker a una simile decisione, le
specifiche necessità dei propri clienti, in questa fetta di mercato, e le esigenze del mercato Unix. In questo modo, Intel rivede le proprie politiche per la futura generazione Kittson, che dovrebbe
debuttare tra circa 2 anni e sarà, con tutta probabilità, realizzata con un processo costruttivo a 32 nm, anziché a 22 nm, come inizialmente preventivato.
Si tratta di un passaggio conservativo con il quale si consolideranno le specifiche delle attuali CPU Itanium basate su architettura Poulson.
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