Come si ipotizzava da qualche tempo, Lenovo e Fujitsu formalizzano una cooperazione per la parte PC. Con la partecipazione del Governo giapponese.
Come
ampiamente anticipato in questi mesi,
Lenovo e
Fujitsu hanno ufficializzato una partnership che coinvolge il
business PC della seconda, che già tempo fa era stata "parcheggiata" in una subsidiary creata per l'occasione: Fujitsu Client Computing Limited (FCCL). Lenovo ha annunciato ufficialmente che acquisirà il
51 percento di FCCL nell'ambito della sua trasformazione in una nuova joint venture.
La proprietà di FCCL passa infatti in maggioranza a Lenovo ma Fujitsu
ne mantiene il 44 percento, mentre il restante 5 percento va a Development Bank of Japan (DBJ), una istituzione finanziaria controllata dallo Stato giapponese che ha già partecipato alla ristrutturazione di varie aziende nipponiche.
Per Lenovo l'operazione comporta l'investimento di circa
192 milioni di euro. DBJ parteciperà con altri 20 circa alla joint venture, che sarà focalizzata -
specifica Lenovo - su "
ricerca, sviluppo, design, produzione e vendita di Client Computing Devices per il mercato globale".
Per i clienti Fujitsu non dovrebbe cambiare praticamente nulla, almeno a quanto si dichiara. I prodotti di FCCL continueranno a essere venduti
con il brand Fujitsu e non sono previsti cambiamenti nei rapporti con le aziende clienti e con la rete dei partner di canale. Lo stesso vale per i servizi post-vendita e di supporto. L'obiettivo dichiarato è quello di
favorire la crescita del business Fujitsu sfruttando da un lato le economie di scala e la presenza globale di Lenovo e, dall'altro, la "guida" finanziaria di DBJ.
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