Nel giro di 50 anni le blue chip di Wall Street sono diventate Apple, Facebook, Alphabet, Amazon e Microsoft che sorpassano i big dell’oil&gas e i giganti del mondo bancario. Nel 1967 erano At&T, Eastman Kodak e General Motors con annessi i petroliferi.
Quanto è cambiato il mondo in questi 100 anni? Quali sono le aziende che hanno dominato i mercati e quali quelle che hanno surclassato i nomi che hanno segnato la storia dei cinquant’anni passati?
Il grafico elaborato da HowMuch.Net fotografa le aziende americane con la capitalizzazione più elevata in tre distinti momenti storici, nel 1917, nel 1967 e nel 2017 ovvero, sempificando, l'era dell'acciao, l'era dell'informatica e l'era del digitale. Una scansione temporale di 50 anni che evidenzia una trasformazione sostanziale e che conferma il grande salto compiuto nel nuovo millennio.
Un processo che non si arresterà e sarà preludio a un’ennesimo cambiamento che nel giro dei prossimi 50 anni proietterà l’economia verso nuovi paradigmi di mercato, ancora verosmilmente sconosciuti. Se la storia insegna qualcosa le aziende che domineranno i mercati nel 2067 non saranno più le stesse.
Nel giro di 50 anni le blue chip di Wall Street sono diventate Apple, Facebook, Alphabet, Amazon e Microsoft che sorpassano i big dell’oil&gas e i giganti del mondo bancario. Nel 1967 il nuovo mondo si identificava in Ibm, At&T, Eastman Kodak e General Motors con annessi ancora una volta i petroliferi.
I valori di capitalizzazione, aggiornati al 10 di novembre e calcolati tenendo conto dell’inflazione evidenziano una ulteriore e incredibile ascesa del valore che oggi se sari concentra nei primi 10 titoli, valore di gran lunga superiore a quello espresso nei periodi precedenti.
Azzardiamo un'ipotesi da bar sport? Nel 2067 tra le prime dieci aziende a maggiore capitalizzazione non ci saranno più i petroliferi e non ci saranno più le banche. E il digitale tecnologico apparterrà a qualcuno che forse non esiste ancora.
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