Il provider italiano ha siglato una partnership con un player tlc asiatico per la vendita di 1,1 Tbps di capacità trasmissiva sul cavo sottomarino Aae-1.
Il traffico digitale dell'Asia passa per le autostrade di Retelit. Il provider italiano ha siglato una partnership con un player tlc asiatico per la vendita di 1,1 Tbps di capacità trasmissiva sul cavo sottomarino Aae-1. La partnership ha una durata di vent’anni. L’infrastruttura in questione è un sistema in fibra ottica di 25mila chilometri attivo dallo scorso giugno che collega il sud-est asiatico all’Europa, partendo da Hong Kong e arrivando in Francia per un totale di 19 Paesi attraversati. Il punto di approdo nella Penisola, di proprietà di Retelit, è localizzato a Bari.
"La partnership - ha dichiarato l'amministratore delegato Federico Protto - conferma la validità delle scelte strategiche effettuate e dell’investimento sul cavo sottomarino AAE-1.Tale operazione pone infatti le basi per un’accelerazione del ritorno dell’investimento effettuato su questa infrastruttura e parallelamente ci consentirà un’apertura maggiore verso il mercato asiatico in grande espansione. L’Italia, anche grazie alla posizione geografica, sta tornando ad essere strategica per gli investimenti nel settore delle TLC, in particolare in quello del trasporto del traffico di comunicazione nel Mediterraneo da e verso l’Asia. Retelit, grazie al cavo AAE-1, alla Landing Station di Bari e l’infrastruttura di Backhaul verso l’Europa, potrà sicuramente giocare un ruolo di primo piano”.
Con una capacità di 40 Tbps e una tecnologia a 100 Gbps, il sistema Aae-1 si configura come il cavo più veloce al mondo e il primo a offrire il minore livello di latenza point-to-point, con una “express route” situata fra Egitto e Tailandia. L’accordo prevede inoltre che Retelit possa usufruire di un’ampia scelta di servizi messi a disposizione dal player asiatico a prezzi competitivi, in modo da completare così la propria offerta di servizi internazionali verso il mercato italiano e proseguire nella strategia di espansione di rete e dei punti di presenza, cominciando dai due tra i principali hub asiatici (Singapore e Hong Kong).
La partnership prevede infine che l’operatore orientale possa usufruire dei servizi di backhaul di Retelit, per collegare la capacità acquisita sul sistema Aae-1 da Bari ai maggiori “Internet Exchange” e fornitori di contenuti, italiani ed europei, soddisfacendo così la domanda crescente di traffico internet del proprio mercato interno. Alla notizia dell’accordo il titolo della società si è spinto verso nuovi massimi, toccando quota 1,60 euro.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.