Molte evoluzioni tecnologiche influiranno in modo rilevante sullo sviluppo della Rete nel prossimo anno. Sei in particolare, secondo la società statunitense.
Oggi non sembra più nemmeno sufficiente una
connessione Internet che non ci porti almeno qualche centinaio di megabit di banda, mentre anni fa il broadband casalingo (ma anche aziendale) si misurava semmai in centinaia di kilobit al secondo. Altri tempi: l'evoluzione tecnologica da un lato permette di
portare più banda nelle case e nelle imprese, dall'altro
rende questa banda indispensabile perché nascono nuovi servizi online che non ne possono fare a meno.
Accadrà ovviamente anche nel corso del prossimo anno, e
Akamai ha identificato sei sviluppi tecnologici che ci obbligheranno a potenziare le infrastrutture Internet. Il primo è prevedibilmente la diffusione sempre maggiore dello
streaming video, che nel 2018 vedrà un picco con la diffusione in rete dei Mondiali di calcio in Russia. Servirà più banda per le trasmissioni video, ma anche lo sviluppo di nuovi sistemi per proteggere i contenuti online dalla pirateria.
Lo stesso ragionamento vale per lo
streaming audio, anche se con dinamiche diverse. Qui il fattore di rilievo per il 2018 non è un evento clou particolare ma la
crescita nel numero degli utenti. Gli smart speaker più o meno intelligenti aumenteranno decisamente la loro diffusione man mano che i prodotti dei principali brand (Amazon Echo, Apple HomePod e Google Home su tutti) saranno disponibili anche al di fuori degli USA e in particolare in Europa. Gli smart speaker diventeranno il
mezzo preferenziale per ascoltare musica, il che influirà sia sull'uso della banda Internet sia sulla distribuzione musicale in generale.
Streaming video e audio (ma soprattutto il primo) influenzeranno anche lo
sviluppo delle reti mobili. I consumatori forse non pretendono ancora di godersi film e serie TV su mobile con la stessa qualità dello Smart TV 4K HDR di casa, ma
non siamo poi così lontani. Di certo non considerano più la mobilità come una giustificazione per una scarsa qualità dello streaming. E dato che le reti 5G le vedremo
solo a medio termine, anche in questo caso la gestione ottimale della banda va abilitata a monte, dai content provider.
Prevedibilmente, Akamai indica poi nelle applicazioni di
realtà virtuale/aumentata/mista un altro fattore per lo sviluppo delle reti. Quando si tratta di veicolare via Internet contenuti di questo genere, anche le applicazioni meglio progettate rischiano di dare
esperienze immersive deludenti se la banda a disposizione è troppo poca. Da qui la necessità di rafforzare l’ottimizzazione nel trasferimento dei dati in rete.
Le applicazioni prettamente
aziendali che influiranno sullo sviluppo della Rete sono proporzionalmente meno ma il loro impatto sarà sicuramente di rilievo. In primo luogo ci sarà da gestire il traffico dati generato dalle applicazioni
Internet of Things, con milioni o miliardi di dispositivi in rete che trasmetteranno i loro dati e che vanno
protetti dagli attacchi dei criminali informatici.
Più in prospettiva, ma secondo Akamai con le prime applicazioni già nel 2018, va considerato tutto l'ambito delle "
connected car". Qui il requisito chiave è la
bassa latenza di rete, indispensabile per
gestire con sicurezza una vera guida autonoma. Akamai prevede per questo il lancio a breve di nuove soluzioni specifiche per la connettività, anche per rispndere allo sviluppo di normative comunitarie in questo settore.
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