Le banche credono alla trasformazione digitale ma la assorbono lentamente, frenate da tecnologie e processi ormai legacy. Lo spiega IDC.
Tra i settori interessati alla (e dalla) Digital Transformation, quello
bancario è certamente in prima fila, spinto sia dalle opportunità
offerte dalle nuove tecnologie sia dalla
concorrenza dei nuovi - e spesso più dinamici - entranti del mondo fintech. Praticamente tutte le banche riconoscono quindi che è importante
trasformare i propri processi per avvicinarsi a una economia sempre più digitale.
Ma dalla teoria alla pratica il passo come al solito non è breve,
spiega IDC: ben il 40 percento delle banche
non ha ancora messo in atto una vera strategia sostenibile di Digital Transformation.
Secondo un benchmark di IDC, infatti, questa fetta importante del mondo bancario si muove ancora
in modo opportunistico o con iniziative molto mirate di evoluzione tecnologica, senza una strategia complessiva. Solo il
10 percento circa delle banche mondiali, secondo IDC, è in uno stadio evolutivo abbastanza avanzato da potersi considerare "leader" per innovazione.
Il problema per le banche sta nella "
moltitudine delle tecnologie e dei processi legacy" che hanno messo in atto nel tempo.
Cambiarli non è semplice e lo diventa ancora meno quando si tiene conto che la Digital Transformation comporta cambiamenti
organizzativi che sono molto lenti a concretizzarsi. A essere avanti sulla strada dell'innovazione sono unicamente le banche in cui la Digital Transformation viene prima
assimilata ai livelli gerarchici più alti e, poi, rapportata da un lato agli obiettivi di business da ottenere e dall'altro alle proprie "dotazioni" tecnologiche e operative.
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