Le funzioni di deep learning legate alla piattaforma DeepThinQ saranno usate per adattare nel tempo il comportamento dei prodotti alle abitudini degli utenti
LG ha deciso di puntare in prima persona sulle potenzialità dell'intelligenza artificiale come strumento per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. La casa coreana intende infatti
applicare direttamente le tecnologie di machine e deep learning sviluppate lo scorso anno nell'ambito dell'iniziativa
DeepThinQ, collegandole via cloud a futuri prodotti in modo che essi abbiano sempre la possibilità di migliorare il proprio modo di operare. L'idea di fondo è che un dispositivo LG possa
apprendere sempre meglio come i suoi utenti abitualmente lo adoperano, adattandosi automaticamente di conseguenza.
DeepThinQ, secondo LG, permette integrare in maniera semplice funzioni di intelligenza artificiale in una vasta gamma di prodotti. Questi possono
raccogliere progressivamente sempre più dati sull'ambiente in cui si trovano e sui comportamenti degli utenti, dati che sono
conservati in cloud, analizzati dagli algoritmi di deep learning e "restituiti" sotto forma di
nuove modalità di funzionamento. Ad esempio, spiega LG, un condizionatore d'aria può apprendere nel tempo i modelli di comportamento degli utenti e raffrescare automaticamente i locali in base alle loro temperature preferite.
LG prevede vari scenari d'uso per l'intelligenza artificiale collegata ai prodotti fisici. Molti sono
relativi all'ambito automotive, con anche funzioni per il controllo "smart" dello stato di attenzione del guidatore, ma sono citati anche i
robot-guida per aeroporti o più semplicemente i robot-aspirapolvere.
In generale l'adozione del
deep learning "distribuito" attraverso una piattaforma trasversale - oltretutto aperta a partnership con realtà terze - può cambiare notevolmente il modo in cui si utilizzano prodotti in ambito
tanto business quanto consumer. "
Questo perché i prodotti - ha spiegato IP Park, Chief Technology Officer di LG Electronics -
apprenderanno le loro abitudini [degli utenti - NdR] per fornire loro servizi intelligenti, e non il contrario".
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