La business unit Cloud Infrastructure ora punta in modo specifico ai clienti che vogliono realizzare propri ambienti di cloud privato, con un'offerta mirata
NetApp ha sviluppato una risorsa in più per i grandi clienti che intendono realizzare direttamente infrastrutture di cloud privato. Si tratta della business unit
Cloud Infrastructure, che raccoglie al suo interno i prodotti convergenti FlexPod, quelli iperconvergenti HCI
di nuova generazione, gli array flash SolidFire e i sistemi StorageGrid.
A capo della divisione è stato posto un nuovo acquisto della società,
Brad Anderson: viene da Gravitant, società che ha sviluppato una piattaforma di
brokeraggio di servizi cloud e che nel 2015 è stata acquisita da IBM. Precedentemente è stato presidente dell'Enterprise Solutions Group di Dell e prima ancora responsabile della parte server x86 di HP Compaq.
Anderson riporta direttamente al CEO di NetApp,
George Kurian, e proprio le dichiarazioni di rito di quest'ultimo lasciano intendere che la società punti a far
crescere velocemente il business legato alla
parte infrastrutturale più evoluta. Di Anderson è infatti citata la capacità di "
far evolvere prodotti emergenti in business da svariati milioni e miliardi di dollari".
Molti
noti prodotti di NetApp restano comunque
fuori dal raggio d'azione della business unit Cloud Infrastructure. Alcuni, come la piattaforma Ontap e gli array ibridi, rientrano nella divisione
Storage Systems and Software e sono di interesse per vari tipi di aziende utenti. I prodotti più focalizzati alle implementazioni di cloud pubblico o multicloud dovrebbero invece far parte della Cloud Business Unit, che ora è la divisione
Cloud Data Services.
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