L'internet company sta ipotizzando l'idea di nuove infrastrutture wireless per portare connettività nelle aree più disagiate del pianeta
Creare una infrastruttura in grado di garantire connettività internet nei paesi emergenti. Non stiamo parlando solo di BRIC, economie una volta definite emergenti, ma che rappresentano ormai una larga parte del PIL mondiale, quanto piuttosto di aree ai margini dello sviluppo tecnologico che si possono per esempio ravvisare nella zona Sud-Sahariana o nel Sudest asiatico. Aree dove non esistono infrastrutture terresti e dove l’unica, credibile ipotesi di connettività può essere garantita dal wireless.
E’ un progetto che vede coinvolta Google e che consente all’Internet company di immaginare un futuro tecnologico diverso dall’attuale sviluppando soluzioni che potranno essere estese in altre aree geografiche e, perché no, diventare un domani tecnologia mainstream.
Si tratta, quindi, di una sfida nel ricercare soluzioni innovative in grado di superare il problema dei problemi, riuscire a portare connettività nelle aree più disagiate e creare i presupposti affinché gli operatori siano disposti a investire anche in aree extraurbane.
L’unica alternativa non può essere la comunicazione satellitare. Ogni area geografica presenta caratteristiche che devono essere interpretate a sé. Si stanno sperimentando o ipotizzando nuove tecnologie di infrastruttura wireless. Google, parla per esempio di speciali palloni stratosferici, denominati high altitude platform , operanti a un’altezza che può arrivare fino a 22 chilometri in grado di trasmettere segnali in un’area di diversi chilometri quadrati. Una tecnologia di cui si è iniziato a parlare già nel 2001 (vedi
articolo Electronics & Communication Engineering Journal june 2001).
Ovviamente, come riporta l’articolo del
NYT, l’interesse di Google non è puramente filantropico. L'idea è creare un’infrastruttura wireless all’interno di un ecosistema di comunicazione basato su tecnologia Android, predisponendo, per esempio, sistemi cellulari a basso costo con processori e tecnologia di base in grado di sfruttare le nuove connessioni wireless.
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