L'operazione permetterebbe una gestione dei dati al di fuori della Russia, secondo l'agenzia. Ma potrebbe più semplicemente trattarsi del primo Transparency Center dell'azienda.
L'agenzia Reuters
ha segnalato che
Kaspersky Lab starebbe organizzado l'apertura di un suo
datacenter in Svizzera, in modo da gestire al di fuori della Russia parte delle informazioni raccolte dai suoi software. Il centro dovrebbe essere completato entro il 2020, secondo le fonti citate da Reuters, e servirebbe tra l'altro ad
analizzare in territorio europeo i file sospetti identificati dagli anti-malware Kasperksy su computer localizzati negli Stati Uniti e nella UE.
Da qualche tempo Kaspersky è accusata dalle autorità statunitensi di fare da
cavallo di Troia per azioni di cyberspionaggio messe in atto da soggetti legati al Cremlino. L'accusa è sempre stata
smentita nettamente, la creazione di un datacenter europeo contribuirebbe comunque a renderla
di fatto infondata separando la gestione dei file raccolti a seconda della provenienza. I dati raccolti dai computer posti in regioni del mondo diverse da USA e UE sarebbero come di consueto analizzati in Russia.
In realtà le indiscrezioni raccolte da Reuters potrebbero riferirsi all'apertura di un
Transparency Center più che un datacenter dedicato alla parte di analisi e conservazione dei dati. Lo scorso ottobre Kaspersky aveva
annunciato l'apertura di tre centri del genere entro il 2020. Interpellata in merito alla notizia segnalata da Reuters, Kaspersky ci ha infatti rilasciato la seguente
dichiarazione.
"
Per dare ancor più consistenza alle promesse fatte in occasione della nostra Global Transparency Initiative, stiamo ultimando i progetti per l'apertura del primo Transparency Center dell'azienda, prevista per quest'anno in territorio europeo. Questa scelta dimostra il nostro impegno a garantire l'integrità e l'affidabilità delle soluzioni Kaspersky Lab al servizio dei nostri clienti. Tra gli altri vantaggi, il centro supporterà un test indipendente del nostro codice sorgente, degli aggiornamenti dei software e delle regole di rilevamento delle minacce. Al momento ci sono progetti per la costruzione di altri centri sia in Nord America che in Asia; forniremo ulteriori dettagli in merito appena saranno disponibili. Di recente, in data 5 marzo, abbiamo anche potenziato il nostro programma Bug Bounty includendo ricompense fino a 100.000 dollari e investendo sempre più nell'impegno verso la trasparenza globale."
"Comprendiamo che in un momento storico di tensione geopolitica, che si manifesta oggi anche attraverso un panorama sempre più complesso di cyberminacce, le persone si pongano delle domande alle quali vogliamo rispondere. La nostra Global Transparency Initiative ha come obiettivo principale quello di fare chiarezza e di fornire rassicurazioni a chi manifesta preoccupazione verso la nostra azienda. Kaspersky Lab è una realtà imprenditoriale orgogliosamente indipendente; non abbiamo legami inappropriati con alcun governo; quello che ci contraddistingue, invece, è un'esperienza di oltre 20 anni nel rilevamento dei malware, a prescindere da quali siano i loro scopi o la loro lingua madre. La nostra missione è semplice: proteggere tutte le persone, le organizzazioni e i sistemi dai pericoli delle minacce informatiche."
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