Le applicazioni critiche della maggior parte delle aziende sono sempre su mainframe, il che spinge verso un miglioramento del loro sviluppo
Il
mainframe in azienda, quando c'è, mantiene ben salda la sua posizione. Anzi, secondo una ricerca di Forrester Consulting e Compuware il suo peso
promette di aumentare: tra il 2018 e il 2019 la percentuale delle imprese che eseguono almeno la metà delle loro applicazioni più importanti su mainframe dovrebbe infatti aumentare. Il che non è necessariamente solo un bene, dato che la piattaforma su cui girano le applicazioni più importanti
dovrebbe essere aperta all'innovazione. E questo non sempre accade.
Secondo le cifre di Forrester Consulting il 57 percento del campione analizzato (aziende europee e statunitensi) attualmente esegue
oltre la metà delle proprie applicazioni più critiche su mainframe. Questa percentuale di aziende è prevista in aumento: al 64 percento nel 2019. È interessante anche notare che in queste aziende sbilanciate verso il mondo mainframe il funzionamento di quasi tre quarti (72 percento) delle applicazioni rivolte ai clienti finali
dipende del tutto, o quasi del tutto, dall'elaborazione su mainframe.
Questa centralità del mainframe deriva certamente dalla
grande affidabilità delle piattaforme tradizionali, affidabilità che però rischia di diventare
un'arma a doppio taglio perché nella concezione classica dell'IT non va certo a braccetto con la flessibilità e la rapidità di sviluppo. Avendo poi sempre sullo sfondo il problema della
perdita di competenze: l'analisi Forrester indica che negli ultimi cinque anni le imprese hanno perso in media il 23 percento del personale specializzato in mainframe e di norma (nel 63 percento dei casi) non lo hanno sostituito.
Lo studio Forrester conferma il rischio della
rigidità applicativa. Le aziende intervistate danno molta importanza alla qualità delle applicazioni (è "estremamente importante" per oltre la metà) ma poca alla
velocità di sviluppo (42 percento di citazioni). E comunque raramente hanno in atto
metodi per misurare qualità, velocità ed efficienza dei processi di sviluppo.
La morale è che il ruolo ancora chiave del mainframe in molte imprese non è un problema ma potrebbe diventarlo, nel momento in cui si rivelasse un
fattore di freno per l'agilità delle imprese stesse. "
I responsabili delle decisioni IT non possono permettersi di trattare le loro applicazioni mainframe come ambienti statici legati a cicli di rilascio lunghi, né possono evitare di gestire passaggi critici perché facevano affidamento su forza lavoro ormai in pensione", commenta lo studio Forrester.
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