Lanciata una versione specifica di Security for Virtualized Environments, per proteggere server e client virtuali senza colpire le loro prestazioni
Bitdefender ha presentato una nuova soluzione di sicurezza destinata in modo specifico alla protezione degli
ambienti virtualizzati gestiti dai cloud provider e più in generale dai Managed Service Provider. Si tratta di una versione mirata di
Security for Virtualized Environments (SVE), prodotto che nella versione "classica" per le aziende fa parte della suite GravityZone Enterprise Security e che in questo caso rientra invece in Bitdefender Cloud Security for MSP.
La funzione principale di SVE è garantire funzioni di
protezione per i desktop e i server virtuali "erogati" da un provider verso i suoi clienti, ad esempio in ambienti IaaS o di desktop virtualizzati. La piattaforma Bitdefender mira a farlo
riducendo al minimo l'impatto sulle prestazioni per come sono viste dagli utenti, pur offrendo vari tipi di funzioni di
cybersecurity organizzate su più livelli.
Per tutelare le performance delle risorse virtuali SVE
non prevede l'installazione di un software di protezione su ciascun server o macchina virtuale, ma solo di un agente molto "light" che serve per la gestione centralizzata delle operazioni di scansione. Queste sono eseguite da
appliance virtuali autonome e specifiche basate su un cuore Linux blindato contro attacchi esterni.
Le appliance virtuali sono attive in
più istanze che operano in sinergia, connesse da funzioni di bilanciamento del carico, caching e failover. Anche questa architettura distribuita contribuisce a che le funzioni di protezione non impattino negativamente sulle prestazioni di tutto l'ambiente virtualizzato.
Per i cloud provider e i MSP il vantaggio è poter usare
come servizio a consumo una piattaforma di protezione - appunto SVE - compatibile con i principali ambienti di virtualizzazione (VMware, Citrix, Microsoft Hyper-V, KVM, Oracle) e in configurazioni di cloud pubblico, privato e ibrido. Le
funzioni di protezione offerte comprendono in particolare controlli antimalware, firewalling, content filtering, whitelisting delle applicazioni eseguibili (solo su sistemi Windows virtualizzati) e controllo delle porte di comunicazione.
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