In arrivo le versioni single rack dei mainframe z14 e Rockhopper, più semplici da installare nei datacenter "densi" dei grandi provider
Dati periodicamente per obsoleti, i
sistemi mainframe restano in vario modo
al centro di molte aziende per i servizi più business-critical, specie in ambito transazionale. Questo non vuol dire che non debbano evolversi seguendo le necessità degli utenti ed è per questo che
IBM ha presentato una
versione "slim" delle piattaforme z14 e LinuxOne. Sono nello specifico i modelli
z14 Model ZR1 e
LinuxOne Rockhopper II e si tratta ovviamente di versioni slim in senso relativo: sono comunque "armadioni" ma stavolta con
dimensioni standard, rack single-frame da 19 pollici.
Lo scopo della progettazione di queste versioni "leggere" è
facilitare la loro adozione nei datacenter particolarmente densi dei grandi cloud provider o delle grandi imprese. Qui il fattore di forma tradizionale dei mainframe IBM non si può definire esattamente comodo. IBM indica in modo specifico che i nuovi sistemi z14 e LinuxOne si rivolgono a chi cerca soluzioni in grado di supportare ambienti
blockchain, funzioni evolute di
sicurezza e piattaforme di
analytics accoppiate al machine learning. Non sono ambiti citati a caso ma quelli su cui IBM si sta
maggiormente focalizzando di recente.
L'
elemento forte nel messaggio di IBM sulla potenziale diffusione dei mainframe è prevedibilmente quello della
solidità dei sistemi. Solidità che va intesa nel senso più tradizionale in campo legacy, ossia la capacità di supportare in maniera affidabile
grandi volumi di transazioni. Ma anche nel senso di una particolare capacità di
proteggere le informazioni gestite, puntando nello specifico su funzioni di cifratura molto pervasive.
Dal punto di vista architetturale i due sistemi sono assai simili e derivano molte delle loro caratteristiche dal
modello z14 lanciato poco meno di un anno fa. Rispetto ad analoghe versioni precedenti è raddoppiata la memoria gestibile (16 terabyte) ed è aumentata la massima capacità di storage.
Proprio in
campo storage IBM ha presentato alcune novità per i suoi array esterni
DS8880, introdotte in modo che gli array operino in sinergia con i nuovi mainframe. Tra le nuove funzioni si segnalano la presenza di connessioni
zHyperLink ad alta velocità e di porte 10 Gigabit Ethernet, oltre alla funzione di Transparent Cloud Tiering (TCT) per spostare in modo automatico dati da e verso il cloud.
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