Una indagine Asterys mostra che dipendenti e manager puntano a organizzazioni "piatte" con team autonomi, molto diverse da quelle classicamente gerarchiche
Le aziende sono
sempre in trasformazione, cercando costantemente di adattare la loro organizzazione alle sfide, vere o presunte, da affrontare. A maggior ragione oggi, che il mantra della Digital Transformation tocca
qualsiasi impresa. Per capire quale può essere il
punto ideale di arrivo di tutte queste riorganizzazioni,
Asterys ha condotto una indagine che ha coinvolto un campione di 800 dipendenti, manager ed executive negli Stati Uniti e in Europa (200 in Italia).
Tra i risultati emersi dall'indagine l'elemento più di spicco è che l'azienda ideale del futuro
è molto diversa da quella che milioni di persone sperimentano direttamente ogni giorno. In primo luogo ha una organizzazione poco verticistica e molto decentralizzata, con la possibilità di prendere decisioni il più vicino possibile alla situazione da gestire. Questo significa che poter
prendere decisioni in autonomia, ovviamente con le relative responsabilità, non è più prerogativa dei soli manager ma anche dei dipendenti. Lo prevede il 54 percento del campione dell'indagine.
Questa decentralizzazione è garantita da due altre evoluzioni delineate dall'indagine: la tendenza all'
auto-gestione dei team di lavoro e un fluire più libero delle informazioni in azienda. La maggior parte (52 percento globalmente, 56 percento in Italia) del campione ritiene che un'azienda di successo sarà composta da una rete di team di lavoro con un forte livello di autonomia. Autonomia che si estende a molti aspetti dell'operatività, in particolare alla
definizione di strategie ed obiettivi del team stesso e al modo in cui esercitare il controllo al suo interno.
Ma i team non possono essere davvero autonomi se non hanno tutte le informazioni di cui necessitano. E infatti l'indagine di Asterys indica che in futuro ci si aspetta un
ampio accesso alle informazioni aziendali, senza limiti derivanti dalla gerarchia o dalla struttura organizzativa. Il 64 percento del campione (ma solo il 58 in Italia) prevede ampio accesso a tutte le informazioni in azienda
da parte di chiunque, con eccezioni solo per i dati sensibili o protetti dalla legge. Solo il 36 percento si aspetta quindi che le informazioni vengano condivise prevalentemente all’interno del proprio dipartimento o in funzione del proprio livello gerarchico.
Prevedibilmente, l'azienda ideale delineata dal campione di Asterys è
molto collaborativa ed elastica, anche come espressione delle abitudini dei dipendenti più giovani che sempre più ne faranno parte. Il 71 percento punta a una forte collaborazione tra i team aziendali, anche di dipartimenti diversi, mentre il 59 percento indica l'opportunità di avere
processi aziendali semplici e dinamici.
Se così non fossero non potrebbero d'altronde adattarsi a un modo di lavorare molto destrutturato. Per il 77 percento del campione
l’ufficio è solo uno dei possibili luoghi di lavoro: questo va svolto dove e quando serve, sulla base delle esigenze individuali, dei colleghi e del business.
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