Cisco presenta due switch Fibre Channel dipartimentali, possibili alternative ai prodotti Brocade
Fibre Channel sembra sempre una di quelle tecnologie un po' esoteriche con campi di applicazione limitati, in realtà è un tassello sempre più importante nei datacenter e in particolare per le aziende che stanno adottando soluzioni di
storage all-flash. Per non vanificare la
velocità di accesso ai dati offerta dalle unità all-flash è infatti necessario avere reti storage altrettanto performanti, il che è possibile appunto grazie a Fibre Channel.
Brocade e Cisco sono i principali operatori del mercato Fibre Channel e stanno intensificando la competizione nel segmento dei prodotti
dipartimentali, ossia gli switch Fibre Channel a configurazione fissa con un numero relativamente limitato di porte. Proprio in questa fascia di mercato ora Cisco ha presentato due nuovi modelli che supportano Fibre Channel a 32 Gbps: lo switch a 48 porte
MDS 9148T e il modello a 96 porte
MDS 9396T.Tra le funzioni dei nuovi switch Fibre Channel, la novità principale è l'
Auto-Zoning. Rileva i dispositivi di storage e gli host che si collegano a una Storage Area Network e li
configura automaticamente in zone senza necessità di intervento manuale.
Altre novità interessanti sono legate alla parte di
diagnostica attraverso la componente software Cisco MDS Diagnostic Suite. È possibile
controllare in tempo reale lo stato di ciascun link e di ciascuna porta della rete Fibre Channel, in modo da intervenire velocemente per risolvere problemi legati ai componenti fisici della SAN.
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