Sul palco del secondo giorno Jeff Clark, Vice Chairman, Products & Operations, Dell presenta le principali novità di prodotto per potenziare il data center moderno e l’ambiente client mettendo in campo Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Deep Learning dal desktop al data center. Innovazioni nelle tecnologie storage e server, infrastrutture iperconvergenti, cloud e think client
Las Vegas – Il secondo giorno è quello dell
’innovazione tecnologica per guidare il futuro. Prima la vision, poi la declinazione concreta. Non potrebbe essere altrimenti per quella che da anni è la vetrina d’elezione del vendor IT dove mettere
in mostra gli ultimi gioielli di casa che vanno ad arricchire il paniere di offerta.
Make it Real! il motto dell’evento è più che mai applicabile, perché sul palco si disegna
un futuro che è già qui, tangibile e reale dall’
edge-to-core-to-cloud.
Jeff Clark, Vice Chairman, Products & Operations, DellE’ Jeff Clark, Vice Chairman, Products & Operations, Dell a disegnarlo alla platea di 14 mila partecipanti indicando i principali trend tecnologici emergenti, sostanziando, di fatto, la
vision delineata il primo giorno da Michael Dell:
Immersive e collaborative computing per assecondare il cambiamento profondo in atto nel ambiente lavorativo e favorire un nuovo livello di workforce experience;
Internet of Things, le decisioni si prendono in real time all'edge; adozione del
Multicloud per favorire un modello eterogeneo di infrastrutture siano esse on premise e in cloud, private, pubbliche o ibride in un processo fluido senza soluzione di continuità identificabile con la nuova generazione di data center, in modo agile, sicuro, automatizzato e orchestrato;
Software Defining Everything, perché tutto diventa software - data center, networking, storage, ed è importante assecondare questo fenomeno facendo leva su una proposizione hardware sempre più votata all’openess’;
Artificial Intelligence e Machine Learning sempre più pervasivi e diffusi a tutti i livelli.
“
Un mondo digitale favorito dalla collaborazione tra uomo-macchina che porta risultati migliori in tempo reale, con meno latenze, facendo leva su data center moderni per fare la differenza. È un momento stimolante per Dell Technologies che vuole giocare un ruolo chiave nei confronti dei clienti per migliorare il loro business, in logica più estesa contribuendo a migliorare società e il mondo che li circonda," sostiene Clark
.Le novità uscite dal cilindro
Ed ecco che sul palco
Jeff Clark presenta i
prodotti innovativi più recenti su cui i laboratori hanno concentrato i loro sforzi facendo leva su tecnologie di
Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Deep Learning dal desktop al data center. Le novità spaziano da innovazioni storage basate su NVMe, miglioramenti all’infrastrutture convergenti/iperconvergenti (Hci) Dell EMC VxRail and Dell EMC VxRack SDDC per adottare infrastrutture multi-cloud basate su VMware, nuove funzionalità di replica per Dell EMC XtremIO, una nuova infrastruttura modulare in Dell EMC PowerEdge nonché nuove soluzioni thin client. E la lista non si esaurisce qui.
PowerMax, il nuovo game changer con motore di machine learning
Occhi puntati sul nuovo
Dell EMC PowerMAX, storage array All-Flash di classe enterprise, progettato con motore real-time di machine learning NVMe (Non-Volatile Memory Express, o
SSD NVMe) in grado di offrire
fino a 10 milioni di IOPS, con tempi di risposta due volte più veloci rispetto a quelle del concorrente più prossimo. I
l motore di machine learning 'built in' in questione è in grado di
supportare NVMe-over-Fabrics e Storage Class Memory (Scm) ad alta velocità e bassa latenza, rendendo il concetto di storage autonomo una realtà, sfruttando l'
analisi predittiva e il pattern recognition per massimizzare le prestazioni senza sovraccarico di gestione. PowerMax inoltre include
funzionalità di deduplica inline e di
compressione per una
riduzione dei dati fino a 5:1, garantendo allo stesso tempo sicurezza, protezione e resilienza. “
Si tratta di un vero game changer che rompe gli schemi tradizionali, adatto a carichi di lavoro 'data intensive' e ad applicazioni enterprise mission critical – AI e analytics”, enfatizza Clark.
Da parte loro gli array
XtreamIO X2 All-Flash si arricchiscono del n
uovo sistema operativo XIOS 6.1, con funzionalità di replica efficienti per reti WAN, offrendo un
livello superiore di protezione dei dati per workload applicativi, con un risparmio del 38% di spazio di archiviazione in memory in contesti di disaster recovery. Tecnologie che permettono di rispondere alle istanze della modernizzazione dell'IT per raggiungere livelli più elevati di prestazioni e automazione nel data center.
Secondo un’indagine recente di
ESG commissionato da Dell EMC e Intel a 4.000 responsabili IT, l'81% del campione ritiene necessario abbracciare la trasformazione IT per rimanere competitivi nei mercati in cui operano.
"Il Data Center moderno è l'elemento chiave per ottenere un vantaggio digitale rispetto ai concorrenti e risultati di business migliori", rimarca Clarke.
Iperconvergenza al centro Quello della
convergenza/iperconvergenza è un mercato nel mirino del vendor con sistemi sempre più utilizzati per applicazioni core dei data center: i clienti adottano infatti le soluzioni
VxRail e VxRack SDDC, co-sviluppati da Dell EMC e VMware come ‘
foundation’ per uno scenario multicloud, favorendo un percorso semplice e definito per trasformare l’IT da cloud privato, a ibrido fino al multicloud in modo agile e veloce senza soluzioni di continuità.
Un
mercato quello dell’HCI - il segmento in più rapida crescita del mercato complessivo dei sistemi convergenti - che se nel
2017 ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari, con un aumento del 64,3% rispetto al 2016 si prevede raggiunga i
10.3 miliardi di dollari nel 2022, in cui
Dell EMC nel 2017 si è distinta con una market share pari al
27,1%, crescendo del 145% anno su anno a un ritmo superiore a 2,25 volte rispetto all’intero comparto. Le novità di Las Vegas in questo ambito riguardano
un refresh dell’intera architettura rappresentata dalle appliance Dell EMC VxRail e dei sistemi VxRack SDDC con l'adozione di tecnologie avanzate Dell EMC e Vmware. Se le principali novità relative a
VxRail riguardano l'adozione di
opzioni NVMe della cache con prestazioni migliorate a prova di futuro e latenza inferiore, nonché p
rocessori scalabili Intel Xeon in grado di supportare fin
o a 1,5 TB di Ram per socket CPU (fino a 3 TB per nodo), acceleratori
GPU NVIDIA Tesla P40 con prestazioni 2x, supporto per lo switch Dell Networking S4112-ON, 10 e 25 GbE Networking, appositamente progettato per ambienti di data center software defined, quelle di
VxRack SDDC - base infrastrutturale per la realizzazione del multi-cloud - riguardano nuove e più potenti configurazioni basate sull'hardware VxRail con le ultime piattaforme server Dell EMC PowerEdge di quattordicesima generazione, miglioramenti per VDI con supporto per schede di elaborazione grafica NVIDIA, estensioni di funzionalità dii automazione e manutenzione SDDC integrate con VMware Cloud Foundation 2.3. “
Come emerge dai risultati dello studio di ESG 2018, sponsorizzato da Dell EMC pubblicato di recente sul livello di maturità della Trasformazione IT risulta che il 98% del campione utilizza l'infrastruttura convergente o quella iperconvergente e l'86% entrambe; le aziende che hanno intrapreso un percorso di trasformazione stanno gestendo una media del 35% delle loro domande con un risparmio medio del 35%”, sottolinea Clark.
La 14esima generazione di server PowerEdge con Intelligenza Artificiale e Machine Learning "L'Internet of Things sta convogliando una quantità di dati all’edge, inducendo le aziende ad adottare una strategia che punta a un’infrastruttura end-to-end in grado di occuparsi dei dati – il motore alla base di qualsiasi business – in modo intelligente e in tempo reale. E la potenza dell'Intelligenze Artificiale e del Machine Learning esprimono appieno il proprio valore se riescono a consentire alle aziende di offrire prodotti, servizi, soluzioni sulla base di decisioni prese sui dati corretti all’edge, fornendo altresì un nuovo livello di user experience alla forza lavoro moderna”, afferma Jeff Clark.
E’ in questo senso che va letta la presentazione dei
nuovi server a quattro socket PowerEdge R940xa e PowerEdge R840, parte del portafoglio di server Dell EMC PowerEdge di 14a generazione con una densità di prestazioni dei
processori Intel Xeon Scalable (fino a 112 core di elaborazione) e una memoria fino a 6 TB e opzioni NVDIMM). Se Dell EMC PowerEdge R940xa migliora le prestazioni delle applicazioni combinando fino a quattro CPU con quattro unità di elaborazione grafica (GPU) e abilita una bassa latenza con le unità NVMe, da parte sua PowerEdge R840 - progettato per l'analisi nel database - consente di ottenere informazioni più rapide e accelerare l'innovazione riducendo al minimo la latenza con più dischi NVMe e accelera i trasferimenti di dati con un'interconnessione ultra-path (UPI) integrata.
Think client, ecco Dell Wyse 5070
E le novità proseguono con il
nuovo Dell Wyse 5070, piattaforma
thin client versatile e scalabile che permette alle aziende di optare per la
configurazione giusta in base alle esigenze dei propri dipendenti. Il nuovo Dell Wyse 5070 (con la tecnologia multi-display True 4K) offre infatti
sistema operativo multiplo e diverse opzioni di configurazione e implementazione. Inoltre, Dell Technologies sta ampliando le soluzioni
VDI di Dell EMC, basate su VMware Horizon, per includere il supporto per l'infrastruttura server PowerEdge di 14a generazione e le
opzioni grafiche virtualizzate per carichi di lavoro ad alte prestazioni. Entrambe le soluzioni riducono la barriera all'adozione di VDI, rendendo più semplice la virtualizzazione di desktop e applicazioni nei loro ambienti IT.
Nei disegni societari
Wyse 5070 cambia il modo di concepire il thin client, offrendo molteplici opzioni in un'unica piattaforma per rispondere esigenze di differenti utenti alla ricerca di una tecnologia multidipsplay di classe enterprise.
E’ solo un estratto delle tecnologie messe in scena durante la kermesse.
VMware, la virtualizzazione della rete sempre pià strategicaAnche nel secondo giorno uno
spazio d’eccezione va a VMware. Il Ceo
Pat Gelsinger, che ha chiuso la prima giornata ribadendo come la vision
‘any device, any application, any cloud’ si combina al meglio con la proposizione della ‘Federation’, nel secondo giorno, affiancato da
Rajiv Ramaswami, Chief Operating Officer, Products and cloud services, VMware, annuncia la
Virtual Cloud Network per creare una solida base per il business digitale in grado di connettere e proteggere applicazioni, dati e utenti attraverso l'intera rete di un mondo iper-distribuito. Una visione che oggi prevede
nuovi elementi per la di sicurezza e di rete VMware NSX per consentire connettività e sicurezza coerenti e pervasive per app e dati nei software-defined data center, branch office, cloud e ambienti telco.