Una ricerca Oracle rivela che i progetti si stanno per ora focalizzando sul cambiamento e sull’efficienza dei processi interni
Il tema è caldo. Lo dimostra per esempio la partecipazione all’evento
SPS Italia in corso in questi giorni a Parma, dove l’
Industria 4.0 è uno degli argomenti centrali. E lo dimostra anche una
ricerca Oracle condotta a livello mondiale, che ha coinvolto oltre 700 manager di aziende manifatturiere di otto Paesi, dalla quale è però risultato che se l’Industria 4.0 sta attirando molti investimenti, questi non si concentrano ancora sul core business.
Infatti, anche se
la maggioranza delle aziende manifatturiere ha investito in programmi di Industry 4.0, solo il 17 per cento ritiene che il risultato di questo investimento sia stata la trasformazione del proprio modello di business. Anche perché, evidenzia ancora lo studio,
finora gli investimenti si sono concentrati sul miglioramento dei processi interni invece che sulle opportunità offerte dalle tecnologie Industry 4.0 per ottimizzare la supply chain. Più in dettaglio, solo poco più di un terzo delle aziende ha usato le tecnologie Industry 4.0 per
rimuovere le barriere che impedivano la condivisione dei dati nella catena del valore, mentre il 40 per cento ha attivato uno scambio aperto di dati con clienti e distributori. Però meno della metà ha iniziato a integrare i dati relativi ai clienti nei processi decisionali e solo il 45 per cento ha integrato i dati provenienti da fornitori e distributori.
È importante notare che la ricerca ha anche evidenziato la presenza di
risultati iniziali incoraggianti per quelle aziende manifatturiere che hanno saputo creare un “filo conduttore” digitale internamente alla loro organizzazione: quattro su cinque (l’82 per cento) tra le aziende che ha integrato i dati disponibili internamente hanno infatti riscontrato vantaggi. Infine, in merito agli step successivi da intraprendere per implementare al meglio il modello Industry 4.0, le aziende hanno messo al primo posto, come
elemento cruciale su cui agire entro i prossimi tre anni, la trasformazione dell’operatività rivolta al cliente. La metà ha dichiarato di volersi focalizzare sulla rimozione dei silos di dati e il 47 per cento ha riconosciuto di aver bisogno di creare uno scambio più aperto di dati con fornitori e distributori.
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