Con la Call for Code Global Initiative, IBM coinvolge la community degli sviluppatori nella creazione di applicazioni che autino ad affrontare i disastri naturali
Dall'anno 2000 circa due miliardi e mezzo di persone sono state colpite da
disastri naturali e il 2017 che si è chiuso da poco è stato uno degli anni peggiori da questo punto di vista. Se pensiamo che il digitale possa avere un ruolo chiave nella vita quotidiana di tutti, doobbiamo anche trasformarlo in uno strumento che aiuti a prevenire e ad affrontare questo tipo di calamità. Da queste premesse nasce la
Call for Code Global Initiative, un progetto che vede coinvolte IBM e altre realtà come le Nazioni Unite e la Croce Rossa statunitense.
La Call for Code Global Initiative intende
coinvolgere la comunità degli sviluppatori, non importa se provenienti da piccole startup, grandi aziende o Università. Questi sono invitati a creare nuove applicazioni che aiutino le comunità locali ad affrontare meglio le calamità naturali, ad esempio creando servizi che colleghino i dati meteo con le informazioni provenienti dalle supply chain di chi fornisce medicinali o generi di prima necessità.
In questo scenario IBM mette a disposizione la sua tecnologia e investimenti per
30 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Nella pratica, IBM ha predisposto una
sezione specifica del suo sito dedicato agli sviluppatori, collegandola a
varie risorse che essi possono usare per creare applicazioni e servizi basati ad esempio sul machine learning,
blockchain, il cloud e l'Internet of Things.
La Call for Code Global Initiative sarà spinta da IBM anche attraverso
eventi e hackathon che riuniranno e formeranno gli sviluppatori. IBM ha in programma appuntamenti del genere in una cinquantina di città a livello mondiale, tra cui anche Milano.
Lo stimolo agli sviluppatori non viene solo dalla buona volontà ma anche da un
concorso. Ogni anno singoli sviluppatori o team fino a cinque persone potranno presentare i loro progetti attraverso il
sito dell'iniziativa. Quest'anno la finestra per la presentazione delle applicazioni va
dal 18 giugno al 31 agosto. A settembre saranno selezionati trenta semi-finalisti, da cui saranno tratti poi i tre finalisti e, a ottobre, il vincitore finale.
Lo sviluppatore o il team vincente riceverà un premio in denaro e il supporto necessario a far passare la sua applicazione dallo stadio di prototipo
a quello di prodotto finito, anche grazie all'aiuto della The Linux Foundation.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.