All'evento Pure//Accelerate 2018 presentate diverse novità hardware pensate per la gestione intensiva dei dati
I dati sono sempre più al centro dei processi che nelle imprese portano valore e innovazione, uno scenario che le principali evoluzioni tecnologiche di questi anni - in primo luogo il machine learning - non fanno altro che rafforzare. Il
punto di vista di
Pure Storage è che tutto questo porti le aziende a dover scegliere soluzioni di storage che possono offrire
prestazion elevate nell'accesso alle informazioni e nella loro analisi.
All'evento
Pure//Accelerate 2018 la casa americana ha di conseguenza presentato alcune soluzioni hardware che sono state pensate proprio in quest'ottica, secondo Pure Storage. Architetturalmente questo significa puntare sempre più sul
disaccoppiamento tra risorse di computing e di storage e sul potenziamento di queste ultime, per garantire l'accesso più rapido possibile alle informazioni.
Per questo l'annuncio più rilevante di Pure Storage riguarda la
nuova linea di sistemi FlashArray//X: è la prima che comprende solo array flash del tutto compatibili con
NVMe, appunto per gestire i dati con la massima banda possibile. La linea FlashArray//X comprende cinque modelli e Pure Storage punta evidentemente su quelli che non sono semplicemente NVMe-ready ma completamente basati su NVMe. Si tratta delle versioni
//X50 da 650 terabyte di capacità massima,
//X70 da 1,3 petabyte e soprattutto
//X90 da 3 PB.
I due modelli di base della famiglia -
//X20 and
//X10 - hanno nativamente controller in grado di gestire moduli NVMe ma sono dotati in partenza di
unità flash SATA. Questo per rendere il cartellino del prezzo più compatibile con le esigenze delle realtà che inizialmente non hanno bisogno di prestazioni elevate, pur volendo mantenere aperto un percorso di migrazione verso l'alto.
La seconda novità di rilievo di Pure Storage riguarda l'ambito molto particolare dell'utilizzo dello storage flash nelle
applicazioni di machine learning. Per questo ambito era stata
già sviluppata la piattaforma
AIRI, nata dalla combinazione dello storage Pure Storage e della piattaforma di deep learning
Nvidia DGX-1. La configurazione di AIRI può però essere sin troppo articolata per le realtà che si stanno avvicinando al machine learning, quindi Pure Storage ne ha sviluppata una versione più semplice denominata
AIRI Mini.
Il termine "mini" va comunque considerato in senso relativo, perchè AIRI Mini è tutto fuorché un sistema di fascia bassa. Comprende infatti
una unità Pure Storage FlashBlade configurata con sette moduli flash da 17 TB ciascuno,
due server Nvidia DGX-1 e uno switch Ethernet a 100 Gigabit di Cisco. Grosso modo, AIRI Mini dovrebbe offrire performance intorno alla metà di quelle di AIRI "standard".
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