Le nuove capacità di backup per AWS EC2 proteggono i workload nativi cloud, mentre le funzioni di protezione per Oracle Solaris e IBM AIX rafforzano la presenza nei data center enterprise
Novità in casa
Rubrik con
Alta 4.2, versione più recente della sua piattaforma di Cloud Data Management, che si
estende ancora nell’hybrid cloud aggiungendo maggiori funzionalità di supporto per il cloud privato e pubblico e per i workload tradizionali nel data center.
Oggi, chi usa Rubrik ha quindi la possibilità di proteggere una vasta gamma di
carichi di lavoro cloud-native su AWS EC2 e su piattaforme enterprise tradizionali come
IBM AIX e
Oracle Solaris, utilizzando lo stesso software di data management. Alle aziende che implementano nuove applicazioni cloud-native per l’AI, l’analytics in tempo reale, l’IoT e per altre applicazioni moderne, Rubrik fornisce una
gestione nativa del backup e del ciclo di vita su Amazon Web Services EC2 per proteggere le applicazioni nel cloud.
Installata in un data center o su AWS, la soluzione Cloud Data Management di Rubrik è ora in grado di indicizzare, catalogare e proteggere ogni applicazione in esecuzione.
Utilizzando le API native di AWS, Rubrik semplifica i processi di backup e recovery, permettendo di eseguire tutto nel cloud: applicazioni di produzione, dati originali, software di backup e storage per l’archiviazione.
“
Non c’è dubbio che il cloud ibrido rappresenti il futuro, con una adozione spinta sia dai workload attuali sia dalle architetture future”, spiega
Arvind Nithrakashyap, Chief Technology Officer di Rubrik. “
Abbiamo progettato Alta 4.2 per rendere possibile ogni possibile strategia di hybrid cloud. Il nostro obiettivo è di semplificare l’adozione del cloud pubblico per le aziende, in modo tale che possano creare una propria offerta cloud self-service simile ad AWS. Garantiamo che tutto sia integrato in un’unica soluzione completa, in modo tale che il team responsabile dell’infrastruttura abbia la medesima esperienza con Rubrik, sia che operi su workload UNIX proprietari o su applicazioni cloud-native.”
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