Ad aprile l'Istat stima che il fatturato dell’industria aumenti su base congiunturale dello 0,3%, dopo la variazione positiva dello 0,6% rilevata nel mese precedente; tuttavia, nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dello 0,6% sui tre mesi precedenti.Gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale (-1,3%), che segue il leggero incremento del mese precedente (+0,3%). Nella media degli ultimi tre mesi sui tre mesi precedenti si registra una riduzione pari al 2,9%. L’andamento congiunturale del fatturato ad aprile è sintesi di un incremento sul mercato estero (+1,2%) e di una leggera flessione su quello interno (-0,2%). La flessione congiunturale degli ordinativi è più rilevante per le commesse raccolte sul mercato estero (-1,6%) rispetto a quelle provenienti dal mercato interno (-1,0%).Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie a eccezione dei beni di consumo (-0,7%); il maggior aumento è quello relativo all’energia (+3,3%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 18 di aprile 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4,0%, con incrementi del 3,7% sul mercato interno e del 4,4% su quello estero. Tutti i settori manifatturieri registrano incrementi tendenziali del fatturato: i più rilevanti riguardano le industrie metallurgiche (+10,0%) e quelle che producono macchinari (+8,0%). L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 6,4%, con un incremento maggiore per il mercato estero (+7,3%) rispetto a quanto rilevato per il mercato interno (+5,7%). Anche in questo caso la crescita più ampia si registra per la metallurgia (+10,0%).
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