Quasi un quarto dei 500 supercomputer più potenti del mondo usa le tecnologie del colosso cinese
Praticamente uno su quattro. Oppure il 23,4 per cento, per chi ama le percentuali precise. Dei 500 supercomputer della
classifica globale “TOP500”, sono infatti ben 117 quelli basati sulle tecnologie Lenovo, che proprio a fine giugno ha raggiunto il traguardo
di più grande provider di supercomputer al mondo presso l'
International Supercomputing Conference (ISC) di Francoforte.
Le soluzioni di
High Performance Computing e AI del
Lenovo Data Center Group sono utilizzate in molti campi, tra cui ricerca sul cancro e sul cervello, astrofisica, scienze climatiche, chimica, biologia, intelligenza artificiale, settore automotive e aeronautico, e vengono impiegate anche in 1
7 delle 25 principali università e istituzioni di ricerca di tutto il mondo. In Italia, presso il
CINECA, il più grande centro di calcolo nel nostro Paese, è installato Marconi, uno dei supercomputer più efficienti in termini di energia al mondo, con progetti di ricerca che spaziano dalla medicina di precisione alle auto a guida autonoma.
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L'anno scorso ci eravamo preposti di raggiungere l'obiettivo di diventare il più grande fornitore al mondo di sistemi di calcolo TOP500 entro il 2020. Abbiamo raggiunto questo obiettivo due anni prima del nostro piano originale", ha dichiarato
Kirk Skaugen, Presidente di Lenovo Data Center Group. "
Questo risultato importante è una testimonianza del nostro impegno a offrire innovazione e prestazioni all'avanguardia, per essere il partner più affidabile al mondo per i data center".
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