La software house tedesca passa di mano ed entra tra le imprese controllate da EQT Partners, che punta sulla crescita del cloud e dell'open source
SUSE passa di mano e acquista una maggiore indipendenza: Micro Focus ha raggiunto un accordo per
cedere la software house tedesca al fondo di investimento EQT VIII, in una operazione valutata circa 2,5 miliardi di dollari. Il fondo fa capo a
EQT Partners, una azienda di investimenti svedese che gestisce 27 fondi mirati per un capitale complessivo di circa 50 miliardi di euro.
SUSE ha avuto una vita aziendale movimentata,
cambiando proprietà piuttosto di frequente per il giro di acquisizioni e fusioni che ha caratterizzato il mercato software in questi ultimi anni. Da azienda indipendente è stata prima acquisita da Novell nel 2003 e poi è passata in Attachmate, che ha acquisito Novell nel 2011, e infine in Micro Focus nel 2014, quando questa ha acquisito Attachmate.
Che SUSE avrebbe intrapreso
una sua nuova strada autonoma da Micro Focus lo si immaginava, dato che la casa madre aveva
acquisito la parte software di HPE e nel nuovo scenario il ruolo di SUSE appariva poco chiaro.
Il controllo di EQT potrebbe essere un passo avanti importante per SUSE, dato che nelle intenzioni
dovrebbe darle una maggiore stabilità e la possibilità di seguire liberamente il
suo modello di business incentrato sull'open source come piattaforma che consente di realizzare infrastrutture IT software-defined. Proprio la crescente attenzione delle imprese a questo modello viene considerata un
fattore importante di spinta per il business della socità tedesca.
EQT Partners ha in particolare spiegato che intende supportare SUSE in una sua prossima fase di crescita come azienda indipendente, rafforzando la sua posizione nel mondo open source sia organicamente sia attraverso acquisizioni. Tra le priorità indicate ci sono principalmente lo
sviluppo del business legato al cloud pubblico e il rafforzamento della gamma dei prodotti di nuova generazione.
Anche per questo il messaggio principale che passa nel dopo-acquisizione (l'operazione in realtà dovrebbe completarsi a inizio 2019)
è quello della continuità. A guidare SUSE resta l'attuale CEO Nils Brauckmann e non cambierà nemmeno il management di riferimento.
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