Un incontro con Thomas Lausten a un anno dal suo insediamento nella carica di Ceo dello specialista nel software di sorveglianza IP di alta qualità
Thomas Lausten, CEO di Mobotix, ha assunto la carica attuale poco più di un anno fa, esattamente il 15 giugno 2017. ImpresaCity lo ha incontrato a Milano durante un evento proprio in occasione di questo importante anniversario.
Il bilancio di questo primo anno è sicuramente positivo, grazie anche alle esperienze compiute in aziende di rilievo, tra cui vi sono tra le altre Siemens e Milestone Systems, quest’ultima attiva proprio nel settore di business di Mobotix, quello della videosorveglianza IP.
Soluzioni omnicomprensiveUn settore nel quale la società tedesca, il cui capitale è dal 2016 in mano per due terzi al colosso Konica Minolta, opera da tempo e che sta affrontando, come sottolinea Lausten, posizionandosi sempre più come
specialista nel software di sorveglianza IP di alta qualità, nel quale l’hardware, cioè le telecamere, formano un componente di una soluzione intelligente omnicomprensiva. Si tratta quindi di
sistemi di sicurezza unici e intelligenti, che possono anche essere visti come
dispositivi IoT: è anche per questo che Mobotix, prosegue Lausten, ha iniziato da tempo a concentrare l’attenzione su
soluzioni complete ritagliate sui diversi settori verticali, come per esempio il retail, i trasporti, la protezione perimetrale, nei quali i dispositivi Internet of Things sono in grado di portare valore aggiunto.
Thomas Lausten, CEO di MobotixSpecializzazione vincenteÈ quindi la
specializzazione la chiave del crescente successo di Mobotix, che prosegue nello sviluppo di applicativi di videosorveglianza IP, abbinati a tutto l'hardware prodotto dalla società, e caratterizzati dal valore aggiunto di avere applicativi dedicati ai diversi settori, come per esempio
marketing, gestione comportamentale e controllo degli accessi. Si tratta di una
dotazione software che viene costantemente aggiornata in modalità gratuita e per l'intero ciclo di vita delle videocamere, delle quali è nota sul mercato la robustezza in tutte le situazioni d’uso.
Collaborazione tra colossiInfine, commentando la presenza nell’azionariato di
Konica Minolta, che detiene il 65 per cento delle quote della società, si sottolinea che Mobotix rimane indipendente, pur potendo però contare sulle robuste spalle del colosso giapponese, sia dal lato finanziario, a garanzia di un futuro anche nel lungo termine, sia da quello tecnologico. A quest’ultimo proposito, capitalizzando sulle tecnologie IP di Mobotix e sui sistemi ottici avanzati di Konica Minolta, le due aziende possono collaborare nello
sviluppo di soluzioni intelligenti per specifici mercati verticali, sempre nell’ambito della sicurezza, dove le esigenze sono sempre in crescita.
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