Dalla prima edizione del World InsurTech Report emergono nuove forme di concorrenza, e la collaborazione diventa fondamentale per una migliore customer experience
Il settore
InsurTech, ovvero dell’insurance technology, è in espansione e apre a una nuova era di collaborazione tra vecchi e nuovi player del comparto assicurativo. È quanto emerge dalla prima edizione del
World InsurTech Report pubblicato oggi da
Capgemini in collaborazione con
Efma.
Il report indica che i manager del settore assicurativo ritengono che
il fenomeno InsurTech sarà un importante catalizzatore in grado di ridefinire la customer experience, garantire maggiore efficienza e creare nuovi modelli di business. Sulla scorta di un settore InsurTech che ha visto aumentare gli investimenti a un tasso di crescita annuo composto del 36,5% tra il 2014 e il 2017, ci si aspettano anche
“contaminazioni” da altri settori, come il manufacturing, e nuovi scenari competitivi con l’ingresso delle BigTech come Google, Amazon, Facebook, Apple, Alibaba e Tencent.
Interpellati sull’impatto attuale e potenziale delle InsurTech, il 67,1% dei player tradizionali ha affermato che queste aziende hanno la
capacità di “ridefinire la customer experience” (il 91,7% dei manager dell’ambito InsurTech concorda con questa affermazione, mentre il 36,7% ha indicato la possibilità di poter “introdurre nuovi modelli di business” e il 35,4% ritiene che le InsurTech “miglioreranno le competenze delle compagnie di assicurazione attualmente esistenti”. Gli intervistati appartenenti al mondo dell’InsurTech si trovano d'accordo con queste affermazioni, per il 58,3% e 33,3% rispettivamente.
Quasi tutti (il 96%) gli intervistati hanno dichiarato di voler instaurare delle forme di collaborazione con le InsurTech: partnership e un approccio di tipo Solution-as-a-Service (SaaS) sono risultate le soluzioni più condivise dagli intervistati. La stragrande maggioranza (77,9%) ha dichiarato di preferire un approccio basato sulla “collaborazione volta allo sviluppo di una nuova soluzione”. Una maggioranza equivalente (75,8%) ha affermato di prediligere un approccio SaaS per entrare in contatto con le InsurTech. Al contrario, solo un terzo (32,6%) ha dichiarato che sta prendendo in considerazione eventuali acquisizioni.
Per quanto riguarda i
vantaggi della collaborazione, il 77,2% degli intervistati ha indicato la “maggior capacità di migliorare la customer experience”, il 59,5% “un time to market più veloce”, il 46,8% “nuove competenze digitali” e il 40,5% “un vantaggio competitivo”. Le categorie di InsurTech che vengono prese in considerazione per la creazione di partnership di breve-medio periodo comprendono “data specialist” (per il 62% dei player tradizionali), fornitori di soluzioni di gestione dei sinistri (51,9%), provider di soluzioni di front-office (51,9%) e technology specialist (55,7%).
“Dal report emerge con chiarezza che sia gli assicuratori che le InsurTech vedono nella collaborazione la chiave per il successo, che farà evolvere l’attuale ecosistema assicurativo, trasformando completamente la customer experience. Trovare la giusta alchimia tra le parti, che coniughi business agility e sostenibilità sarà la chiave per determinare chi saranno i futuri leader”, ha commentato
Raffaele Guerra,
Insurance Sector Director,
Capgemini Business Unit Italy.
Il
World InsurTech Report (WITR) copre tutti e tre i grandi segmenti del settore assicurativo: ramo vita, danni e malattia. Il report si basa su informazioni raccolte attraverso due fonti: sondaggi e interviste con le compagnie di assicurazione tradizionali e le InsurTech. La ricerca, nel suo insieme, ha raccolto le opinioni di oltre 140 manager in 33 mercati.
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