I servizi di Cloud Service K5 resteranno attivi solo in Giappone, altrove Fujitsu userà il cloud di altri provider
Anche
Fujitsu entra nel novero dei grandi nomi dell'IT che hanno deciso di
non investire ulteriormente in una infrastruttura cloud proprietaria. Senza troppa fanfara, Fujitsu ha infatti deciso di mandare in pensione - piuttosto
anticipata - la gran parte di
Cloud Service K5, la sua piattaforma di cloud ibrido che offriva una combinazione di servizi IaaS e PaaS ad aziende di tutto il mondo.
Il cloud di K5 resterà
attivo solo in Giappone, dove è disponibile da un paio d'anni prima che nelle altre nazioni, mentre nel resto del mondo Fujitsu non ne venderà più i servizi. Ovviamente porre fine a Cloud Service K5 non significa che Fujitsu non si occuperà più di cloud, solo che lo farà
appoggiandosi alle infrastrutture di altri cloud provider. Microsoft, AWS e Oracle sono ad esempio
già partner della casa giapponese.
In merito alla vicenda, la posizione della casa giapponese è che "
Fujitsu ha focalizzato la propria strategia sul multi-cloud e – negli ultimi mesi – ha fatto diversi annunci relativi a Microsoft e Azure, VMWare, Oracle e SAP, rafforzando gli investimenti nelle partnership e nelle competenze presso questi provider di tecnologia e importanti player nel segmento hyper-scale. Per accelerare la trasformazione digitale dei clienti, Fujitsu ha riprogettato i servizi e i prodotti forniti attraverso la piattaforma MetaArc. La società ha deciso di focalizzarsi sull’integrazione multi-cloud e sui servizi legati alle operation, per soddisfare al meglio i crescenti bisogni in tema di competenze legate al cloud".
L'architettura di Cloud Service K5"
Il risultato di questa scelta - spiega sempre Fujitsu -
ha portato al blocco delle vendite del Cloud Service K5 nei mercati al di fuori del Giappone. Stiamo lavorando per espandere la nostra collaborazione con i vendor di soluzioni hyper-scale e con i provider di tecnologia. Fattori che, combinati con le nostre competenze nel settore della system integration e con la nostra capacità di gestione, ci permetteranno di offrire ai nostri clienti un ventaglio ancora più ampio di servizi multi-cloud".
Fujitsu ha sviluppato Cloud Service K5 su una premessa tecnologica interessante: creare un ambiente OpenStack e Cloud Foundry in grado di
adattarsi a molti profili di implementazione. L'idea di fondo era - ed è ancora, in Giappone - definire una unica architettura che supportasse ambienti di cloud pubblico, cloud privato virtuale, cloud privato in hosting e anche cloud privato on-premise. Ora ovviamente le strade tecnologiche da seguire saranno invece quelle dei partner.
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