Il nuovo strumento per cogliere le opportunità di business abilitate dalla PSD2 e dall’open banking presentato al Salone dei Pagamenti a Milano
La
software house italiana Auriga, campione del digitale e dell’omnicanale in ambito bancario, arricchisce la suite WinWebServer (WWS) con un nuovo modulo applicativo studiato per cogliere i vantaggi dell’entrata in vigore della PSD2, la direttiva europea sui servizi di pagamento.
Presentato in questi giorni al
Salone dei Pagamenti di Milano, il modulo
WWS Open API è uno strumento che permette innanzitutto di
assolvere agli obblighi previsti dalla normativa PSD2, e soprattutto di realizzare una interconnessione più facile sia alle banche sia alle terze parti (le TPP), grazie a
una serie di API che abilitano le funzionalità richieste dalla normativa. WWS Open API consente infatti alle banche di minimizzare gli impatti tecnico-funzionali e gli investimenti derivanti dall'adeguamento alla nuova normativa, riducendo il time-to-market, mentre permette alle terze parti di semplificare la modalità di interfacciamento grazie all’adozione dello standard NextGenPSD2 di Berlin Group.
Vincenzo Fiore, Ceo di AurigaCome nuovo canale della piattaforma
WinWebServer, Open API permette di riutilizzare moduli e servizi preesistenti già utilizzati dalla banca, con la possibilità di sviluppare servizi a valore aggiunto destinati agli utenti finali, innovando anche a livello di user-experience. La banca inoltre avrà maggiori possibilità di proporre servizi e prodotti di altre parti, in sinergia con i propri, e sviluppare nuovi punti di contatto e servizi a valore aggiunto con minori costi. Altre funzionalità del nuovo modulo permettono di centralizzare i servizi di identificazione e autenticazione TPP, della gestione della SCA, dell'analisi di eventuali frodi e dei processi di monitoraggio previsti dalla direttiva.
"Siamo di fronte a uno scenario completamente nuovo, dove la nuova direttiva sui pagamenti ridefinisce il ruolo degli istituti finanziari. Con questa soluzione vogliamo aiutare le banche a ridisegnare i propri modelli di business non solo per mantenere un vantaggio competitivo acquisito nei servizi di pagamento, ma anche per offrire ai clienti un’ampia libertà di scelta rispetto alle modalità di esecuzione delle transazioni, a prescindere dal punto di contatto utilizzato”, ha commentato
Vincenzo Fiore,
CEO di Auriga.
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