C’è un forte contrasto fra gli investimenti fatti dalle aziende top e quelle che stanno in fondo alle classifiche per industria.
L’83% delle piccole e medie imprese più dinamiche e positive ritiene che l’informatica sia un punto di differenziazione strategica, mentre per le aziende messe peggio nelle classifiche per industria il dato scende al 44%. A dirlo è l’edizione 2013 del Global Smb It Confidence Index, pubblicato da Symantec. La ricerca ha coinvolto 2.452 Pmi con personale compreso fra i 10 e i 250 dipendenti in 20 paesi.
Anche se le aziende di maggior successo mostra maggior fiducia negli investimenti It, questo non significa che spendono una maggior quantità di denaro, anzi. Lo studio ha rilevato che le Pmi più dinamiche investono il 7% in meno delle aziende posizionate sul livello più basso. La maggior fiducia, insomma, si traduce in una visione più efficace sugli sviluppi futuri e a un impegno importante profuso fin dall’inizio, evitando maggiormente sprechi e dispersioni.
Fra gli altri elementi rilevanti che emergono dall’indagine, segnaliamo che le Pmi top registrano perdite collegate ai cyber attacchi del 50% più basse rispetto alle altre. Inoltre, esse tendono a giudicare più facile lo storage management e tre quarti di esse credono che la tecnologia mobile sia importante per guidare l’innovazione del business.
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