L'acquisizione di SEC Servizi da Intesa Sanpaolo porta competenze utili a sviluppare servizi digitali per le banche italiane
Il Gruppo Intesa Sanpaolo si fa sempre più Accenture-oriented. La notizia è la
cessione proprio ad Accenture della quota di controllo (quasi l'81 percento) che il gruppo bancario deteneva in
SEC Servizi Spa, società che fornisce servizi tecnologici e applicazioni software a istituti bancari. Accenture inoltre è pronta ad acquisire anche le quote restanti di SEC Servizi che sono in mano ad altri azionisti.
Dall'operazione - si spiega - "
nascerà un hub di eccellenza per l'innovazione del settore finanziario in Italia". E in effetti ci sono le giuste premesse perché questo accada: l'idea è realizzare una piattaforma di servizi bancari
in stile Fintech che supporti le banche "
nella transizione verso il digitale". Dietro l'operazione c'è anche una significativa considerazione di mercato: acquisendo SEC Servizi, Accenture
assorbe anche la sua base clienti che comprende, non a caso, proprio Intesa Sanpaolo (che è già comunque un importante cliente per Accenture).
I numeri di SEC Servizi sono peraltro di tutto rispetto. Si tratta di una
società consortile specializzata in servizi di outsourcing e consulenza IT che era stata creata da diversi istituti bancari locali e che Intesa Sanpaolo ha acquisito nel 2017
insieme a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, entrambe in liquidazione coatta amministrativa.
Dato che man mano le filiali delle banche acquisite sono state integrate nella gestione informatica del Gruppo, il ruolo di SEC Servizi è diventato parallelamente meno importante per il Gruppo stesso.
Le competenze però sono rimaste e con l'acquisizione si spera possano essere valorizzate. SEC Servizi tra l'altro occupa oltre duecento dipendenti, il cui futuro non era molto chiaro all'interno del Gruppo bancario.
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