A un anno esatto dall’avvio della sperimentazione, la rete mobile di nuova generazione è da oggi attiva nell’80 per cento del capoluogo meneghino
Dalla sperimentazione alla realtà. Esattamente un anno dopo l’annuncio di quella che nel 2017 fu appunto definita “sperimentazione” del
5G,
Vodafone ha organizzato un evento al Piccolo Teatro di Milano per fare un bilancio di quanto è stato raggiunto grazie alle forze messe in campo per la nuova rete mobile. E i risultati sono di tutto rilievo, con
oltre l’80 per cento di copertura in 5G della popolazione della città, 120 siti già accesi e 31 progetti avviati, in base all’investimento di 90 milioni di euro complessivi. Enfasi quindi giustificata, quella di
Aldo Bisio, Amministratore delegato di Vodafone Italia, che nel sottolineare che “
da oggi Milano è la prima città in Italia con una rete 5G”, non manca di far notare che questo la qualifica “
a pieno titolo la capitale europea del 5G”, cioè di quella rete mobile di nuova generazione che costituirà “
la base essenziale per creare vera innovazione sociale nelle città: siamo partiti da Milano e da gennaio inizieremo la copertura delle principali città italiane, prevedendo di completare le prime 5 città entro il 2019”.
Promessa mantenutaMomento quindi importante per la città di Milano, come sottolineato anche dalla presenza all’evento di alcuni dei protagonisti dell’analogo appuntamento dello scorso anno, come
il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. Rispetto all'evento del 2017, sono cambiati sia la location, da Palazzo Marino al Piccolo Teatro, sia i politici presenti. Ma si tratta di sfumature che non cambiano la sostanza del
primato di Milano in questa nuova infrastruttura, che rappresenta anche una promessa adempiuta: nel 2017, proprio lo stesso Aldo Bisio aveva dichiarato che “
da domani mettiamo davvero in campo il 5G, portandolo fuori dai laboratori per metterlo a disposizione della città”, assicurando che “
entro il 2018 costruiremo un’infrastruttura 5G che coprirà l’80 per cento di Milano, per poi completare la copertura entro il 2019”.
Guardare al futuroIn sostanza,
oggi Milano vede davvero il 5G, con tutto quello che questo comporta in termini di vantaggi tecnologici, non solo a livello di velocità della rete, che può anche superare i 10 Gbps, e di capacità, con oltre un milione di dispositivi connessi per km quadrato, ma anche e soprattutto in termini di latenza, che non supera mai i 10 millisecondi. Non a caso
Ferruccio Resta, del
Politecnico di Milano che ha avuto un ruolo primario al fianco di Vodafone in questo anno di sperimentazione del 5G, ha voluto ribadire il concetto che “
le infrastrutture non sono un’opzione, ma lo strumento per decidere quello che vogliamo essere domani”, cui ha fatto eco
Beppe Sala, sottolineando che se “
Milano è oggi la città più ‘infrastrutturata’ d’Europa, continuerà ugualmente a rilanciare verso il futuro, perché la chiave è avere sempre un grande sguardo verso il futuro”.
Progetti concretiUn futuro che ha trovato le sue prime declinazioni concrete nei
primi 30 progetti 5G avviati nell’ambito della sperimentazione, e che sono stati esposti a Milano in occasione dell’evento del Piccolo Teatro: Cittadino 4.0, Ambulanza connessa, Wearable in ambito sportivo, Sicurezza urbana e dei passeggeri nelle stazioni, Telecamere mobili per la video-sorveglianza, Droni per riprese aeree di sicurezza, Logistica dell’ultimo miglio, Servizi giornalistici di nuova generazione, Turista 4.0. Tra i progetti 5G avviati da Vodafone e già presentati figurano inoltre: Robotica riabilitativa, Internet of Things per la telemedicina, Robotica collaborativa per l’Industria 4.0, Esperienza di acquisto tramite realtà aumentata, Lezioni 4.0 e Apprendimento immersivo.
Startup in campoNon solo: la sperimentazione verso lo
sviluppo dell’ecosistema 5G si è realizzata anche attraverso il bando “Action for 5G”, con un investimento di 10 milioni di euro in quattro bandi annuali, dedicato a startup, PMI e imprese sociali che vogliono contribuire con le loro idee innovative allo sviluppo del 5G in Italia con progetti di robotica, sensoristica, dispositivi connessi di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale. Il primo bando ha visto due startup vincitrici:
Math&Sport e weAR. La prima ha presentato un progetto che ha l’obiettivo di rendere più interattiva l’esperienza del tifoso allo stadio, sfruttando la Realtà Aumentata per avere informazioni di gioco in tempo reale. La seconda, sempre attraverso la Realtà Aumentata, sviluppa soluzioni di manutenzione che abilitano manuali interattivi e collaborazione a distanza in tempo reale fra addetto in loco e esperto da remoto. Entrambe le startup stanno ora sviluppando con Vodafone il prototipo in 5G del loro progetto.
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