Una ricerca svela difetti di progettazione che possono essere utilizzati per sottrarre dati o compiere altri tipi di attacchi
Alcune
vulnerabilità significative nella progettazione rendono due tra i principali protocolli IoT a rischio attacco: lo rivela
Trend Micro, all’interno della ricerca “
The Fragility of Industrial IoT’s Data Backbone”, condotta
in collaborazione con il Politecnico di Milano e sviluppata da Federico Maggi, ricercatore italiano di Trend Micro Research.
È per questo che Trend Micro mette in guardia le aziende sulla necessità di
rivedere la sicurezza in ambito OT (Operational Technology), dopo aver trovato difetti e vulnerabilità all’interno di Message Queuing Telemetry Transport (MQTT) e Constrained Application Protocol (CoAP), due protocolli machine-to-machine (M2M) molto utilizzati. Questi punti deboli possono essere sfruttati a fini di spionaggio industriale, attacchi mirati o di tipo denial-of-service.
Nell'arco di quattro mesi, i ricercatori Trend Micro hanno scoperto che
oltre 200 milioni di messaggi MQTT e più di 19 milioni di messaggi CoAP erano stati trafugati a causa di server esposti. Gli attaccanti possono localizzare questi dati fuoriusciti utilizzando semplici parole di ricerca e trasformarli in informazioni su asset, personale o tecnologie che possono essere utilizzate per attacchi mirati.
“
Le criticità che abbiamo scoperto nei due protocolli maggiormente utilizzati dai dispositivi IoT devono essere prese in seria considerazione dalle aziende e possono rappresentare l’occasione per un approccio olistico alla sicurezza degli ambienti OT”, ha sottolineato
Federico Maggi, Senior Threat Researcher di Trend Micro. “
Questi protocolli non sono stai progettati pensando alla security, ma sono utilizzati in un numero sempre maggiore di ambienti critici e questo rappresenta un grande rischio. Anche hacker con risorse limitate possono sfruttare questi difetti di progettazione e vulnerabilità, per compiere movimenti laterali, furti di dati o attacchi denial-of-service”.
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