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Safer Internet Day 2019: cosa è importante sapere

In occasione della giornata internazionale della sicurezza in rete, il punto della situazione e i consigli di Avira, Microsoft e Symantec

Sicurezza
Oggi 5 febbraio è il Safer Internet Day, la giornata internazionale dedicata alla sicurezza in rete. E le principali aziende da tempo impegnate nella cybersecurity fanno il punto della situazione, per poi ricordare alcuni consigli basilari per evitare di essere vittime delle minacce.

Avira: attenzione in Italia a TR/Dropper.Gen

Apre la carrellata Avira, che ha svelato le principali minacce malware alle quali sono potenzialmente esposti gli utenti in base al paese di provenienza. L’analisi degli attacchi malware verificatisi più di frequente ha evidenziato infatti una stretta correlazione con l’area geografica, come ha sottolineato Alexander Vukcevic, direttore di Avira Protection Labs: "quello in cui ci si imbatte durante la navigazione dipende in prevalenza dalle specifiche campagne malware, dagli standard locali di sicurezza web e persino dal comportamento individuale. Nonostante le tendenze, non ci sono garanzie che non possiate imbattervi nuovamente nello stesso malware: probabilmente potrebbe essere veicolato da un altro gruppo di criminali informatici. Bisogna davvero essere preparati a tutto".

Come navigare quindi sul web in totale sicurezza indipendentemente dal luogo in cui ci si trova? L’indagine di Avira, che ha svelato l’incidenza dei malware a seconda del paese considerato, nonché il tipo di attività malevola tendenzialmente messa in campo e la strategia migliore per difendersi, vede prevalere in Italia TR/Dropper.Gen. Si tratta di uno dei malware che riesce a mascherarsi meglio, spesso sotto forma di email provenienti da FedEx, PayPal o dell'ultima campagna di phishing. È un programma dropper, quindi è progettato per rilasciare ed eseguire una vasta gamma di codici dannosi sui dispositivi. Il codice in questione può essere contenuto nel dropper o scaricato su richiesta dal web ogni volta che si esegue il dropper. Grazie al download di elementi nocivi, gli hacker sono in grado di aggiornare o modificare facilmente il codice dannoso in base alle esigenze. Il codice TR/Dropper.Gen è noto perché scarica e installa altri malware, registra le sequenze di tasti premuti, si impossessa di nomi utente e password, dirotta i browser e concede agli hacker l'accesso remoto al vostro dispositivo.
avira safer internet day 2019

Microsoft: Italia al nono posto su 22 per l’esposizione ai rischi online

Microsoft ha invece diffuso i risultati dell’edizione 2019 del Digital Civility Index, ricerca che analizza le attitudini e le percezioni degli adolescenti (13-17) e degli adulti (18-74) rispetto all’educazione civica digitale e alla sicurezza online in 22 Paesi, Italia compresa. Secondo lo studio, l’Italia si posiziona al 9° posto nella classifica, su un totale di 22 Paesi, per l’esposizione ai rischi online.  In particolare, il 64,5% degli intervistati dichiara di essere stato vittima diretta – o di conoscere almeno un amico o familiare che ha vissuto questo tipo di esperienza - di almeno uno dei tre principali rischi online: contatti indesiderati, fake news e bullismo. Non solo: nel nostro Paese, la tipologia di contatto indesiderato più comune – riscontrato dal 48% degli italiani intervistati rispetto al 36% a livello globale - si verifica nel momento in cui una persona insiste nel voler socializzare con il suo interlocutore contro la sua volontà, mentre le fake news in Italia ricorrono con più probabilità rispetto al resto dell’Europa: il 62% degli italiani si imbatte infatti nelle notizie false contro il 57% a livello globale. Il bullismo, pur diffuso, è invece in linea con i risultati globali, con un 52% in Italia praticamente analogo al 51% della media mondiale.

“Se da un lato registriamo ancora dati preoccupanti su un uso errato degli strumenti digitali, con l’aumento del fenomeno delle fake news, dall’altro vediamo crescere soprattutto tra i più giovani una maggiore consapevolezza ed emergere la buona prassi del rivolgersi a persone esperte per chiedere loro aiuto. Giornate come il Safer Internet Day contribuiscono a sensibilizzare tutti sui comportamenti corretti da tenere online”,
ha sottolineato Barbara Cominelli, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia
cominelli microsoft italia 1Barbara Cominelli, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia
Un altro dato interessante che emerge dal Digital Civility Index di Microsoft è che il 44% dei teenager si rivolge ai propri genitori per chiedere aiuto (+2% rispetto alla media globale) a dimostrazione dell’efficacia delle campagne di sensibilizzazione da parte delle istituzioni e aziende sul tema.  

Symantec: alcuni suggerimenti pratici

A quest’ultimo proposito, una recente ricerca condotta da Symantec rivela che quasi la metà dei genitori in Italia ritiene che la tecnologia e i dispositivi mobile possano aiutare i figli nel problem solving e nell’apprendimento. Ma per aiutare i propri figli a usufruire dei contenuti online in maniera corretta e sicura, i genitori dovrebbero instaurare un dialogo su come gestire al meglio le esperienze in rete.

Per questo motivo, Norton ha sviluppato una lista di suggerimenti pratici per aiutare tutti i genitori a districarsi al meglio nella gestione dei dispositivi:
- insegnare ai bambini a usare password sicure e uniche su tutti i loro account e a non condividerle mai, nemmeno con i loro amici;
- creare una serie di regole per i propri figli così da regolamentare gli accessi online, i download e i siti web a cui accedono. Una diminuzione delle esperienze online negative è strettamente legata alle famiglie in cui esiste un dialogo aperto con i bambini sulla sicurezza online
- affrontare i rischi legati alla pubblicazione e alla condivisione di informazioni private, video e fotografie: tutto ciò che viene pubblicato online crea una sorta di un'impronta digitale che può essere molto difficile cancellare completamente. I genitori devono assicurarsi che i ragazzi non pubblichino contenuti che possono compromettere la loro sicurezza o di cui pentirsi in età più matura
- incoraggiare i bambini a pensare prima di fare clic su alcuni contenuti, sia che guardino video online, che ricevano un link sconosciuto in una e-mail e, soprattutto, quando navigando sul web si imbattono in banner o in pop-up. È importante che capiscano il rischio di fare clic su link che possono portarli in siti pericolosi o inappropriati
- utilizzare un buon software di sicurezza per proteggere bambini e dispositivi da siti web potenzialmente dannosi, virus, tentativi di phishing e altre minacce online progettate per rubare informazioni personali e sensibili.
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