HPE Edgeline EL8000 Converged Edge System è pensato come soluzione in ambito 5G, ma anche per diverse applicazioni di edge computing
Le applicazioni di
edge computing diventano sempre più numerose e diversificate, motivo per cui servono soluzioni versatili ma anche progettate in maniera mirata per determinati ambienti. Questa è la logica che HPE ha seguito per il nuovo
HPE Edgeline EL8000 Converged Edge System, in sintesi un server "rugged" modulare compatto pensato come possibile sostituto dei server proprietari che i
provider di telecomunicazioni usano alla periferia delle loro reti. Secondo HPE il server può adattarsi a vari scenari di utilizzo in cui all'edge serve una particolare potenza, dal media streaming agli ambienti Internet of Things passando per la video analytics.
HPE Edgeline EL8000 Converged Edge System può montare un
processore Intel Xeon SP, affiancato da varie opzioni di espansione e connettività tra cui
GPU Nvidia Tesla per le applicazioni di intelligenza artificiale, FPGA Intel o Xilinx, varie schede di rete Intel o Mellanox. La configurazione modulare lo rende adatto anche a operare come "cervello" delle
micro-celle 5G che, nelle intenzioni degli operatori mobili, realizzeranno le reti di prossima generazione.
Il fatto che il nuovo HPE Edgeline EL8000 Converged Edge System sia pensato in particolare per il mondo delle telecomunicazioni mobili è testimoniato da
due collaborazioni che HPE ha definito con Samsung e Tech Mahindra. La
partnership con Samsung vede il nuovo prodotto come cuore di una soluzione di accesso radio per le reti 5G, ottenuta combinandolo con le
tecnologie vRAN di Samsung.
Dalla
collaborazione con Tech Mahindra arriva una soluzione simile, pensata però per gli operatori la cui transizione al 5G sarà graduale. HPE Edgeline EL8000 Converged Edge System resta la componente hardware di base, combinata però con il software MEC (Multi-access Edge Computing) di Tech Mahindra, che permette di avere molti dei vantaggi del 5G
pur usando le attuali reti 4G LTE.
Più in generale, le caratteristiche di
robustezza, gestibilità da remoto e funzionamento anche in condizioni ambientali "avverse" permettono secondo HPE di usare il nuovo server anche in altri ambienti tipicamente da
edge computing.
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