Il numero di periferiche vulnerabili sulle reti aziendali è calato fra il 2011 e il 2012, passando dal 75% al 67%. Anche se si tratta della cifra più bassa degli ultimi anni, registrata dal Network Barometer Report 2013 di Dimension Data, non è il caso di cantare vittoria. Anzi, in sede di valutazione, i compilatori dello studio rimarcano la presenza di un approccio comunque lassista in materia di sicurezza da parte dei network manager e dei responsabili It. In effetti, si rileva, diverse falle presenti da anni nelle reti non sono ancora state corrette, nonostante la pro attività dei fornitori, che inviano messaggi di allerta in caso di patch e aggiornano costantemente software e sistemi.
Il Network Barometer Report informa sullo stato delle reti a livello mondiale, raccogliendo dati provenienti dalle imprese e i risultati provenienti dagli audit Technology Lifecycle Management, realizzati da Dimension Data (oltre 1.200 negli ultimi cinque anni). 
Dallo studio emerge che le reti aziendali potrebbero sembrare oggi meno vulnerabili, ma un buon numero di falle di sicurezza resta difficile da eliminare completamente e, inoltre, ne vengono identificate di nuove ogni anno. Il consiglio è di concentrare l’attenzione sulle vulnerabilità più pericolos. Le imprese devono mostrarsi più vigili e, se possibile, implementare un sistema utile per ordinare e correggere in modo permanente i buchi di sicurezza nelle reti.