Alle porte di Milano, il data center offre ora spazio per ottocento rack ed alti livelli di availability
Lo sviluppo dell'infrastruttura di
Equinix in Italia sta procedendo in maniera regolare e costante. Meno di un anno fa
si segnalava il "riassestamento" dell'azienda con i nuovi uffici locali e alcune
modifiche ai tre data center milanesi ML2 Savona, ML3 Basiglio e ML4 Cascia. Ora il data center ML3 è stato completamente
rinnovato per offrire più spazi di colocation e maggiori livelli di sicurezza.
Il rinnovamento del data center ML3 ha rappresentato un progetto da
8 milioni di euro che, sottolinea Equinix, è parte di un investimento totale di 18 milioni di euro in Italia. ML3 Basiglio dispone ora di una maggiore superficie di colocation scalabile e ha la possibilità di ospitare
fino a 800 cabinet.
A livello di availability, il data center è stato in particolare dotato di otto nuovi UPS statici su due linee indipendenti e di quattro nuovi generatori diesel in grado di garantire
36 ore di backup a pieno carico (e comunque rifornibili durante l'uso). In quanto a sicurezza fisica, il data center ML3 obbliga a superare sei livelli di sicurezza prima di poter accedere ai server ospitati.
Equinix ha più volte dichiarato di voler puntare sul mercato italiano perché
la nostra economia digitale è in crescita e perché, soprattutto, le aziende italiane hanno un interesse
maggiore della media europea verso il cloud come elemento di digitalizzazione. E la
prossimità del proprio cloud provider è considerata un elemento importante.
Più in generale, Equinix rafforza la sua presenza in Italia anche per
sfruttarne il ruolo di "ponte digitale" verso Medio ed
Estremo Oriente, grazie alle diverse connessioni sottomarine a cui sono collegati i nodi di interconnessione nazionali.
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