Per JDA la AI è la base tecnologica per gestire gli imprevisti nella supply chain digitale, una funzione sempre più importante nel manufacturing
In qualsiasi
supply chain gli imprevisti non sono certo cosa gradita, ma il
manufacturing è particolarmente sensibile al problema. Perciò tutti i principali sistemi ERP/MES controllano il "flusso" della supply chain e ne analizzano lo storico. Proprio per ridurre il rischio che accada qualcosa di inatteso. O comunque per ridurne le conseguenze negative. Per
JDA Software, però, le soluzioni tradizionali oggi si rivelano limitate. E solo l'
utilizzo massivo di funzioni di AI e machine learning permette di controllare davvero la propria supply chain.
Il limite delle soluzioni classiche - spiega
Fabio Tiozzo, Strategic Services Director di JDA EMEA - è che possono concentrarsi solo sulla situazione
in un dato momento e su quello che si può derivare dall'analisi dei
dati storici. Ma "
avere la visibilità anche in tempo reale non è avere una previsione", sottolinea Tiozzo. Perché manca una
visione di contesto.
Questa visione manca soprattutto perché
manca il collegamento a
sorgenti di informazioni eterogenee. Dalle previsioni meteo alle community verticali passando per i social network, sono fonti di dati che delineano ciò che accade dentro e fuori l'azienda. E che può avere un impatto sul fluire della catena del valore.
Secondo JDA serve quindi un cambiamento di paradigma. "
Un nuovo approccio - spiega Tiozzo -
in cui i dati storici hanno meno peso e ciò che conta è il contesto". Il principale fattore abilitante per questa
evoluzione del manufacturing è avere, e poter gestire,
dati molto granulari, strutturati e non strutturati. In sintesi, Big Data per algoritmi di AI e machine learning che prevedano criticità e suggeriscano soluzioni ottimali agli imprevisti.
La visione della supply chain
JDA ha puntato con decisione verso il mondo AI nello sviluppo di tutta la sua
piattaforma SaaS, ossia
JDA Luminate. Il suo componente focalizzato sulla ottimizzazione "smart" della supply chain è
Luminate Control Tower, che mira a dare una visione d'insieme ma anche estremamente dettagliata di tutti gli elementi di una catena del valore. Abilita anche forme di collaborazione tra i diversi stakeholder della supply chain stessa, perché affrontino insieme ciò che accade.
Rispetto ai classici tipi di "control tower", Luminate Control Tower ha componenti
sia di execution, sia di planning, sia cognitive. Ha quindi funzioni che offrono visibilità su quello accade in tempo reale nella supply chain, per l'ottimizzazione della sua esecuzione, per la pianificazione collaborativa.
Ma soprattutto ha una parte
predittiva e prescrittiva in grado di fare predizioni su eventi puntuali. E su come questi impattano sulla supply chain. Evidenzia poi le soluzioni ideali per contenere questi impatti. Ad esempio, uno spostamento delle merci tra magazzini per evitare rotture di stock.
Sviluppare per Luminate
JDA vede Luminate Control Tower come l'elemento che dà funzioni di visibility, controllo e orchestrazione della supply chain. È
al centro comunque di un insieme più ampio di funzioni che sono offerte dalle altre applicazioni JDA in cloud. L'idea è in generale offrire una piattaforma aperta per la gestione della supply chain, che si interfacci anche con moduli di terze parti. Perciò Luminate ha una
piattaforma di sviluppo che, nelle intenzioni di JDA, favorirà la crescita di una community di sviluppatori. Questi possono creare add-on o soluzioni a sé stanti per problemi specifici.
È un business
completamente diverso da quello tradizionale di JDA ma in cui la società crede molto. Anche perché la strada che porta dalle soluzioni tradizionali e legacy per la gestione della supply chain al nuovo modello "smart" - e a tendere ad una supply chain (quasi) completamente autonoma - magari non sarà rapida. Però il cammino da seguire - per JDA - è quello.
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