Arriva il closing definitivo per l’acquisizione da 34 miliardi di dollari, che posiziona IBM come il principale fornitore di hybrid cloud, mantenendo indipendenza e neutralità per Red Hat
Da oggi, Red Hat è definitivamente di proprietà IBM. È dunque
arrivato il closing per l’operazione annunciata un po’ a sorpresa a fine ottobre scorso. Una nota delle due aziende ha annunciato la conclusione di tutti gli step necessari alla chiusura dell’operazione, in base alla quale I
BM ha acquisito tutte le azioni Red Hat ordinarie a un prezzo di 190 dollari cash ciascuna, pari appunto a un totale di circa 34 miliardi di dollari.
L'acquisizione, prosegue la nota, ridefinisce il mercato del cloud enterprise: l
e tecnologie hybrid cloud aperte di Red Hat vengono ora abbinate all'innovazione e all'esperienza di IBM, e soprattutto alla presenza commerciale di Big Blue in oltre 175 Paesi. IBM e Red Hat intendono dare nuovo impulso all'innovazione offrendo una
piattaforma ibrida multicloud di nuova generazione, basata su tecnologie open source come Linux e Kubernetes, che permetterà di distribuire, eseguire e gestire in modo sicuro dati e applicazioni on-premises e su più cloud, privati e pubblici.
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Le imprese stanno iniziando ad affrontare il secondo capitolo della digital reinvention, modernizzando le infrastrutture e spostando i carichi di lavoro strategici su cloud privati e cloud multipli di più fornitori", ha sottolineato
Ginni Rometty, Presidente e CEO di IBM. “
Hanno bisogno di una tecnologia aperta e flessibile per gestire questi ambienti ibridi multicloud e, soprattutto, di partner affidabili per gestire e proteggere questi sistemi".
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Quando parliamo con i clienti, le loro sfide sono chiare: devono muoversi più velocemente e differenziarsi attraverso la tecnologia. Chiedono soluzioni che diano la flessibilità per sviluppare e distribuire qualsiasi app o carico di lavoro ovunque", ha commentato
Jim Whitehurst, Presidente e CEO di Red Hat. “
Pensiamo che l'open source sia diventato lo standard tecnologico di fatto perché abilita questo tipo di soluzioni. Unire le forze con IBM dà a Red Hat l'opportunità di portare più innovazione open source a una gamma ancora più ampia di aziende, utilizzando soluzioni hybrid cloud agili e concrete".
Nella nota, si sottolinea anche che
Red Hat continuerà a essere guidata da Jim Whitehurst e dal suo attuale management team, mentre Whitehurst entra a far parte del senior management team di IBM, riferendo a Ginni Rometty. IBM manterrà la sede centrale di Red Hat a Raleigh in North Carolina, così come le sue sedi, i suoi brand e le sue pratiche.
Red Hat opererà come unità distinta all'interno di IBM e sarà considerata come parte della divisione Cloud e Cognitive Software di IBM.
Per quanto infine riguarda il contributo di Red Hat ai conti di IBM,
l'acquisizione dovrebbe contribuire a una crescita per Big Blue pari a circa due punti del fatturato annuo composto per un periodo di cinque anni. Il fatturato di Red Hat per l'anno fiscale 2019 è stato di 3,4 miliardi di dollari, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. Il fatturato fiscale del primo trimestre 2020, riportato a giugno, è stato di 934 milioni di dollari, in crescita del 15% rispetto all'anno precedente.
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