Crescita inattesa per il mercato PC nel secondo trimestre. Tra i fattori di spinta, il passaggio delle imprese a Windows 10.
In pochi probabilmente si aspettavano che il
mercato PC tornasse a crescere in maniera significativa. Invece, i dati IDC relativi al secondo trimestre 2019 fanno segnare un
+4,7 percento anno su anno. Nel periodo considerato sono stati venduti 64,9 milioni di dispositivi tra desktop, notebook e workstation.
IDC spiega che la crescita del mercato PC è legata a
due fattori concomitanti. Da un lato, è migliorata la disponibilità di
processori Intel per i produttori di PC. Dall'altro, la paura di una
guerra delle tariffe tra USA e Cina ha spinto alcuni vendor a
portare subito sul mercato una elevata quantità di prodotti. La maggiore disponibilità di computer sui canali di vendita ha favorito così gli acquisti.
C'è stato anche un
effetto Windows 10 ritardato, nel senso che molte aziende che avevano trascurato il "nuovo" sistema operativo di Microsoft hanno affrontato ora la migrazione. Questo perché la data di
fine supporto per Windows 7 si avvicina e non è più possibile rimandare il passaggio alla nuova piattaforma. E il modo migliore per eseguirlo è comprare un nuovo computer, cosa che ovviamente ha spinto tutto il mercato PC.
Proprio questo fenomeno ha fatto crescere il mercato PC
nella regione EMEA, dopo due trimestri di declino. Nella nostra regione c'è stato un buon risultato nelle
vendite di desktop. E questo conferma come la spinta al settore sia venuta soprattutto dal mondo aziendale.
Mercato PC: i vendor
La
connotazione business della crescita del mercato PC ha premiato i vendor che sono più collegati alle vendite aziendali. Per questo
Lenovo ha intercettato buona parte dello svilippo del mercato globale, ponendosi al primo posto nelle classifiche di vendita. Seguono
HP, Dell, Acer e Apple.
Ogni vendor della Top 5 IDC ha avuto
i suoi punti di forza. Come accennato, per Lenovo è stata la connotazione business. Per HP i buoni risultati negli USA e in Europa, per Dell il comparto Desktop. Acer ha fatto segnare una flessione ma si conferma solida nella fascia dei prodotti "value". Apple ha sfruttato il lancio recente di alcuni nuovi modelli di notebook.
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