D-Link, Impianti SpA e il progetto COF: il rinnovamento della rete WiFi come leva strategica per la digitalizzazione dei servizi ospedalieri
Il
WiFi per trasformare il mondo ospedaliero, per offrire ai pazienti nuovi e più efficaci sistemi di monitoraggio, intervento e gestione della cartella clinica in tempo reale. Quella che unisce un vendor come
D-Link, un system integrator come
Impianti SpA e un cliente come
COF di Lanzo è una storia di valore, che vale la pena di essere raccontata perché molto ci dice dell’importanza dell’ecosistema indiretto e della filiera del valore per la trasformazione digitale di settori critici come, appunto, la Sanità. Il tutto con conseguenze dirette e positive per gli utenti. Ma andiamo con ordine.
Intanto le presentazioni. COF di Lanzo è una Clinica Ortopedia e Fisiatrica che aveva la stringente necessità di
migliorare la copertura WiFi esistente, incorporare la rete wireless Dräger già presente nell’unica architettura futura e, infine, avere una rete WiFi pronta per la cartella sanitaria elettronica. Dunque, più servizi per gli utenti, migliore user experience nel corso della degenza e uno sguardo rivolto verso il futuro.
Lo scenario iniziale
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La vecchia infrastruttura di rete – racconta
Angelo Falsone, Responsabile IT di COF Lanzo –
aveva problemi di copertura, le performance (principalmente a causa dei telemetri Dräger) non erano più sufficienti e la tecnologia ormai obsoleta non permetteva la gestione della banda a 5 Ghz. Vi erano in aggiunta dei problemi nella convivenza di altre reti WiFi presenti in struttura e gestite separatamente, che volevamo unificare in unica infrastruttura. L’imminente adozione della cartella clinica elettronica, inoltre, comporterà un aumento dei dispositivi da connettere”.
Una criticità dunque, ma anche un
cambio di passo che spingono COF di Lanzo in direzione di un nuovo progetto innovativo “
La tecnologia Wi-Fi D-Link – continua Falsone -
ci era stata inizialmente fornita come ‘accessorio’ per la gestione del sistema BusterSPID delle terapie farmacologiche. Nel tempo la rete WiFi è stata utilizzata anche per consentire l’accesso ad Internet ai pazienti e per la gestione della telemetria Dräger. Impianti SpA, fornitore storico delle apparecchiature di rete e telefonia IP, e Alessandro Barni di e-Digital Service sono stati subito coinvolti nel progetto di ottimizzazione e insieme hanno individuato D-Link come vendor ideale per l’implementazione della soluzione. D-Link, infatti si è resa disponibile in prima persona per studiare la sostituzione della rete WiFi ed ha proposto una soluzione vantaggiosa sia in termini qualitativi che economici”.
Il progetto
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Il progetto si è presentato fin da subito stimolante e perfettamente in linea con quella che è da sempre la nostra vocazione verso i progetti infrastrutturali e le reti”, racconta
Simone Lo Russo, Founder & Owner di Impianti SpA, system integrator che da sempre si propone come partner di riferimento per Telco, Large Enterprise e PA. “
Dopo un’analisi accurata della rete esistente abbiamo identificato D-Link come brand ideale per rispondere a necessità molto precise e vitali per un’azienda sanitaria come COF di Lanzo. Necessità che hanno a che vedere con il miglioramento delle performance dei macchinari ma anche, e soprattutto, la user experience dei pazienti”. Una experience da cui, ai tempi delle recensioni online, dipende spesso il destino di intere imprese. “
Più nel dettaglio, le tipologie di prodotto D-Link scelte sulla base delle loro caratteristiche e funzionalità in grado di soddisfare al meglio le esigenze espresse dal cliente, sono state il Controller DWC-2000 e l’Access Point DWL-6620AP”.
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Il primo passo - racconta Lo Russo -
è stato legato all’analisi della situazione esistente e alla valutazione delle attività. È stato eseguito un puntuale sopralluogo per verificare la totale copertura WiFi necessaria dell’intera clinica e sono stati selezionati 35 AP modello DWL-6620AP, con una valutazione approfondita relativamente alle zone/aree in cui sono presenti apparecchiature elettromedicali come RX (le pareti e le porte sono piombate). Non solo, sono stati testati e certificati preventivamente i prodotti Dräger (M300) per essere integrati con la tecnologia WiFi di D-Link, con una giornata di test congiunti effettuati con D-Link e Dräger”.
Il risultato e gli obiettivi futuri
L’ottimizzazione della quantità di AP ha permesso il miglioramento del segnale WiFi eliminando le interferenze create dagli AP Dräger dedicati e installati in precedenza,
rendendo così capillare la copertura nei reparti interessati. “
Al termine dell’installazione – spiega ancora Lo Russo -
inoltre è stato eseguito un tuning della configurazione, il che ha migliorato ulteriormente la user experience per l’utente”.
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COF – racconta soddisfatto anche
Lorenzo Reali, Sales Manager, Divisione Business di D-Link -
presentava più reti wireless attive e concorrenti al fine gestire servizi diversi, senza una gestione centralizzata e con velocità ormai obsolete. Le abbiamo unificate, migliorandone velocità, gestibilità e sicurezza, il tutto cercando di soddisfare un’ulteriore esigenza, ovvero l’ottimizzazione della copertura del segnale anche in zone non precedentemente raggiunte, senza generare nessun disservizio”.
Ma, al di là del progetto e degli obiettivi raggiunti, quanto è difficile far percepire il reale valore di una gestione efficace delle reti WiFi su una azienda come COF? Che tipo di linguaggio e approccio serve? “
Quando si parla di esigenze ospedaliere che contemplano il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti – commenta ancora Reali –
attraverso strumenti collegati alla rete WiFi, è essenziale raggiungere la massima efficienza data la delicatezza della situazione. Elemento chiave è stato il confronto e la collaborazione con l’azienda Dräger produttrice dei dispositivi di monitoraggio, per capire al meglio le necessità tecniche ed effettuare i test di interoperabilità. Dati i positivi risultati ottenuti dai primi test, COF di Lanzo ha continuato il progetto nella massima tranquillità del suo personale, permettendo di organizzare al meglio il Gantt di migrazione”.
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